Renzo Baschera

LE PROFEZIE DELLA SANTA SINDONE

MEB

LE PROFEZIE DELLA SINDONE

Guerre e successioni (3°)

 

 

 

Ritorneranno i Barboni sul trono di Francia

Questi messaggi profetici mettono in particolare evidenza il periodo del dopoguerra, poiché "è in questo terreno che viene gettata la semente dei grandi mutamenti". A questo periodo di lotte intestine, seguirà un tempo di calma relativa, di collaborazione apparente tra i popoli, che sfocerà in un "disastro", cioè nel terzo conflitto mondiale, o in un "errore di valutazione umana". Ma anche questo sarà necessario per la purificazione generale dell'ambiente e degli uomini.

La profezia inizia con la conclusione del secondo conflitto mondiale:

 

Mortui cruce Vìctor mortui est

Sanguini Stefani et uerre giallo

mortui sesti et cetes in corvus rubio

Jean et nova, cetes terra nova

Homo et luna, Borbon et terra tremens et tremens.

 

La guerra è finita. Ed è finita anche la monarchia. È questo il secondo messaggio sulla fine di casa Savoia. Il primo messaggio diceva che ci sarebbero stati tre re. Ora si dice che la croce (simbolo nello stemma dei Savoia) è morta {mortui cruce). Ma si dice anche che Victor mortui est,  Vittorio Emanuele III (che per questi messaggi profetici è l'ultimo re d'Italia) muore difatti in esilio nel 1947. C'è poi l'insurrezione dell'Ungheria del 1956 (il termine Stefani  indicherebbe Stefano il Grande (997-1038) che si converti con il suo popolo al Cristianesimo. Con il termine uerre giallo si indicano una serie di conflitti in oriente (Formosa, Corea, ecc). È profetizzata poi la morte del "sesto". Allora (siamo nel 1952) c'era solo un monarca che portava accanto al suo nome l'aggettivo "sesto" e si trattava di Giorgio d'Inghilterra.

Ma la profezia più interessante la troviamo nelle parole che seguono : cetes in corvus rubio. Cioè assassinio del maggior rappresentante del marxismo. Il messaggio esoterico verrebbe quindi a confermare la voce secondo la quale Stalin sarebbe stato assassinato dai suoi "fidi compagni e collaboratori".

C'è ancora la profezia di un "Giovanni che verrà a cambiare la casa". Giovanni XXIII (Jean) ha segnato difatti nella chiesa una svolta importante. La profezia che segue non ha bisogno d'interpretazioni. Abbiamo difatti già visto che il termine cetes significa assassinio. Si profetizza quindi un assassinio nella terra nova, cioè in America. Nel 1963, il presidente Kennedy viene difatti assassinato. Si profetizza ancora la conquista della luna da parte dell'uomo {Homo et luna).

Nello stesso tempo la Terra verrà sconvolta da una brusca ripresa dei movimenti sismici. E qui è sufficiente ricordare i terremoti di Agadir, del Friuli e della Basilicata per avere una conferma sulla veridicità del messaggio. Si prevede infine il ritorno dei Borboni sul trono di Francia (e, forse anche sul trono delle Due Sicilie, quando l'Italia Meridionale ritornerà ad essere un "regno sovrano").