Renzo Baschera

 

LE PROFEZIE DELLA SANTA SINDONE

 

MEB

LE PROFEZIE DELLA SINDONE

Il Papa verrà accolto trionfalmente a Mosca

Arrivati a questo punto non ci rimane che da considerare la parte del messaggio profetico che riguarda il nostro domani. Si tratta di tre gruppi di profezie, sempre di cinque righe ciascuno, che in certi punti appaiono particolarmente ermetici:

 

Frater spada sanguina mundi

uerra mundi ottuana

Et corvus rubio ali in euro

Paris, Landa, Taurino, Rome, Milio,

Bolona et ultra deh, est1

Eccoci al messaggio della terza guerra mondiale. Ma prima di arrivare a questa "le spade dei fratelli si leveranno contro i fratelli". Ci saranno cioè in molti Paesi delle guerriglie senza frontiera. E questo potrebbe essere il nostro tempo.

 

1  C'è una profezia - conosciuta come profezia di San Diego -, che si presume scritta in Spagna intorno al 1630, la quale, tra l'altro dice che: "...Quando il leone lascierà la gabbia e quando sul trono di Pietro siederà Paolo, grandi tempi staranno per maturare per l'intera umanità. Tre saranno le tappe della morte.

E tre saranno le tappe della vita.

II Tevere diventerà colore del sangue. Crollerà il Colosseo e una parte delle catacombe si riapriranno per accogliere i Cristiani, perseguitati come un tempo. La basilica di San Pietro sarà trasformata in una stalla per i cavalli berberi. E uomini segnati col segno dell'acqua passeranno come cavallette sull'Italia, sulla Francia e sulla Spagna.

E tutto sarà fuoco.

A Roma molte teste finiranno sulle picche.

Torino verrà ridotta in un enorme cratere.

Sui marmi di  Roma  pascoleranno le pecore.

Parigi sarà avvolta in una tremenda fiamma di fuoco. E così sarà anche per Londra.

La notte di Pasqua del 2000 suoneranno a distesa le campane della Resurrezione.

E la Russia avrà un nuovo nome...".

 

Basta difatti pensare a ciò che è successo nell'ex Jugoslavia, per capire che ci stiamo avvicinando a un "conflitto a largo raggio".

Il termine "ottuana" lo abbiamo già trovato precedentemente, in riferimento a Emanuele Filiberto. Si tratta di un messaggio di tempo: ottanta. Si potrebbe pertanto ipotizzare un tempo in cui le tensioni tra le grandi potenze raggiungeranno la potenza massima. Il messaggio lascia intendere che il "corvo rosso" c'è ancora. E caduta l'Unione Sovietica, ma la minaccia rimane. E sembra che la minaccia riguardi tutta l'Europa, perché le ali del corvo si estendono "in euro". Alcune città saranno "segnate" in modo particolare "dal diluvio di fuoco" che si scatenerà in Europa. Così per Parigi, per Londra, per Torino, Roma, Milano, Bologna. Ma l'elenco potrebbe continuare.

Il termine "dela" è una trasformazione di "deleo", cancellare, distruggere annientare. Vediamo il seguito del messaggio.

 

Satana purpure abita Rome

Pius sanguina cetes

et Clemente Pius in domus eburnea.

Surge dux magno et Victor crux.

Corvus rubio sanguinanti volant nido.

 

Satana raggiungerà i gradini più elevati della gerarchia della chiesa. Il termine "purpure" va qui inteso come porporati, alti prelati. "Pius sanguina". In questo vaticinio potrebbe celarsi l'attentato a Giovanni Paolo II Ma potrebbe anche riguardare un evento che deve ancora maturare. Si ripete poi un termine dal suono sinistro "cetes': come abbiamo già visto per i messaggi riguardanti Umberto I, Francesco Ferdinando e Kennedy si tratta di un annuncio di eventi angosciami. È molto interessante la citazione di "Clemente Pius". Sino al tempo in cui il messaggio era stato scritto, i papi non avevano mai assunto due nomi. E forse nemmeno si poteva immaginare un papa con due nomi. È stato Giovanni Paolo I a rompere la tradizione del nome unico. Il messaggio pertanto, anche se i nomi dei papi sono diversi, potrebbe avere un riferimento al nostro tempo, cioè al tempo in cui "i papi non si accontentano più di un nome solo". Un papa che porta due nomi andrà alla Casa Bianca. Ma potrebbe anche essere ospitato alla "Casa Bianca", in un periodo particolarmente infelice per l'Europa.

E ritornerà, seppur brevemente, nella sede romana (perché in un tempo relativamente vicino a noi, la sede papale si trasferirà a Gerusalemme), quando sorgerà il "dux magno", cioè il grande condottiero, al quale si affiancherà "Victor crux".

Questo, potrebbe annunciare il ritorno di casa Savoia, quando "l'instabilità della repubblica italiana avrà raggiunto il massimo livello". Il "corvus rubio", l'ex Unione Sovietica, "si piegherà sanguinante sulla sua storia". Questo vaticino, forse, raccoglie tre "momenti" di storia. Il primo riguarda il crollo del sistema comunista e dell'Unione Sovietica; il secondo potrebbe riferirsi a una "ripresa"del comunismo e a una successiva guerra; il terzo riguarderebbe la sconfitta completa, assoluta del comunismo. E non solamente in Europa. Il termine "corvus rubio" potrebbe difatti riguardare anche la Cina e altri Paesi a regime comunista. Il termine "volant nido" lascia immaginare la sconfitta completa, totale di un sistema.

 

Ma vediamo che cosa profetizza l'ultima parte di questo messaggio:

Immenso fuoco et burneo terra sterile

Resurrex Danilova. Pius Danilova

Anticristo Rome et tremendes tremens

Dosia terre adrie et malo terra flora.

Omine pax novissima lunga die due due siculo

Unita lux.

Amen

 

Interessante l'"immenso fuoco" (nel tempo in cui i papi portano due nomi). Come si fa a non mettere in relazione questo vaticinio con il catastrofico incendio che danneggiò gravemente la cappella della Sindone di Torino il 12 aprile 1997? Abbiamo altri due riferimenti "al tempo dell'immenso fuoco": la terra sterile (per inquinamenti e concimi chimici) e la risurrezione di "Danilova", il monastero russo di Danilov, che qui vuole indicare la Russia.

Il rogo che minacciò ancora una volta la Sindone era pertanto annunciato. E potrebbe essere ancora un "segno"; ancora un avvertimento "di prepararci, perché stanno per maturare grandi eventi. Potrebbe annunciare l'evento dell'Anticristo. Il messaggio ci dice che questo fosco personaggio arriverà a Roma "nel tempo in cui la terra tremerà". Sarà quindi tempo di terremoti. Bisogna dire che altri messaggi profetici annunciano, per un tempo che va dal 1990 al 2020, terremoti tali da modificare l'aspetto della crosta terrestre. Cayce prevede "grandi trasformazioni sulle coste della Florida a cagione dei terremoti". Anche in questo messaggio si potrebbe avere un riferimento alla Florida, dove si parla della terra flora.

Ma c'è una profezia che ci tocca più da vicino. Un movimento tellurico di eccezionale portata modificherà anche la costa Adriatica {terre adrie). Emergerà una nuova terra, che qui viene chiamata Dosia. Il mare Adriatico verrà quindi trasformato in lago e si potrà andare per terra, in linea retta dalla Puglia alla Dalmazia.

Con il 2080 inizierà un grande periodo di distensione, di pace universale. L'uomo vivrà una vita nuova, cioè impostata su basi sociali ed economiche completamente diverse dalle nostre. Non sarà l'ideologia capitalista o 'l'ideologia socialista a primeggiare poiché l'uomo scoprirà finalmente "una forma di vita che gli permetterà di vivere con il ritmo della Natura". Molte cose verrano distrutte.

Il terzo conflitto mondiale ridurrà di un terzo la popolazione della terra. Gli uomini rimasti inizieranno a considerare un solo valore: la terra. Naturalmente verrà formata una gerarchla "in quanto la nuova struttura della società avrà un orientamento verticale". Conteranno però solo le reali qualità e le capacità personali. Non conterà il denaro, non conterà la forza bruta, non conteranno "i fumi delle parole". Sarà il più intelligente, il più studioso, il più volenteroso che programmerà per tutti. E tutti vivranno in una dimensione di benessere. Almeno per due secoli (due siculo) non ci saranno guerre, non ci saranno tensioni sociali. Non lasciamoci poi sfuggire le ultime due parole della profezia: Unita lux.

Qui, probabilmente, si vuole indicare l'unione delle chiese. Tutte le chiese, tutte le religioni, verranno unificate in una sola grande speranza, che assicurerà il benessere a tutti; e tutti sentiranno il bisogno di rendere grazie alla Grande Luce Universale.

Anche questa unificazione delle chiese la troviamo in diversi altri messaggi profetici, scritti in tempi diversi, in luoghi diversi e da persone completamente diverse. Si direbbe pertanto che ci sia una identica capacità di recepire il messaggio profetico (cioè senza condizionamenti di tempo terrestre) dalle persone dotate di particolari qualità carismatiche.

 

L'APOCALISSE DI GERUSALEMME

Il tempo di Furisia.

Tra le tante "reliquie" che i crociati portarono dalla Terra Santa c'era un manoscritto............