Renzo Baschera

PROFEZIE SUL MONDO CHE SARA'

Gruppo editoriale Armenia

 

La maggior parte del Giappone sprofonderà nel mare

Le profezie di E. Cayce sui mutamenti terrestri

Venne definito "il profeta dell’era nuova", perché profetizzò la fine del mondo "come noi lo conosciamo".

Edgar Cayce, che morì nel 1945, diceva che "tutti possono conoscere il futuro, quando sanno guardare il presente con umiltà".

Il veggente, conosciuto soprattutto per le sue "diagnosi psichiche", aveva profetizzato il secondo conflitto mondiale e l’assassinio del presidente Kennedy.

Ma le sue "maggiori" profezie riguardano i grandi mutamenti terrestri che dovrebbero avvenire entro il primo secolo del nuovo Millennio. Cioè prima della reincarnazione di Edgar Cayce, prevista dal veggente per il 2100, nel Nebraska.

In quel tempo, la superficie della terra avrà subito trasformazioni che, in certe località, si possono definire profonde.

Sentiamo il messaggio:

"Nell’Atlantico e nel Pacifico emergeranno nuove terre. Poseidia sarà una delle prime parti di Atlantide che ritornerà alla luce. Nel Pacifico del Sud, i mutamenti inizieranno ad essere ben visibili, quando si manifesterà la prima rottura di alcune condizioni dei mari del Sud e si abbasserà una vasta zona di terre. Questo avverrà anche nel Mediterraneo, nelle zone dell’Etna. Sono manifestazioni che segneranno l’inizio di ampie trasformazioni del suolo.

Il Giappone sarà completamente trasformato. Una parte delle terre scompariranno nel mare. E il mare trasformerà le terre che ancora rimarranno alla luce del sole. La parte settentrionale dell’Europa cambierà in un batter d’occhio. Alcuni campi di battaglia saranno invasi dal mare. Ci saranno nuove baie, nuove terre, sulle quali si svilupperà una nuova civiltà.

Grandi cambiamenti riguarderanno anche l’America. Tutto sarà cambiato sulla costa del nord Atlantico. Attenzione a New York, al Connecticut e alle zone limitrofe. Molti tratti della costa orientale saranno disturbati, come pure altri di quella occidentale e della parte centrale degli Stati Uniti.

Los Angeles e San Francisco, verranno in gran parte distrutte, prima di New York. Intere zone della costa orientale di New York, e la città stessa, spariranno in un’altra generazione. Mentre le parti meridionali della Carolina e della Georgia, scompariranno molto prima. Le acque dei grandi laghi si riverseranno nel golfo del Messico.

Ci saranno sollevamenti nell’Artico e nell’Atlantico, causati dalle eruzioni dei vulcani nelle zone torride. Si verificherà anche lo spostamento dei Poli, come conseguenza di un mutamento di clima, che da freddo, da semitropicale, diventerà tropicale...

Attenzione in Libia e in Egitto, nonché in Siria...

La terra si frantumerà in molti posti. Si registrerà un mutamento nell’aspetto delle coste soprattutto nella Groenlandia settentrionale... E nuove terre emergeranno allargo del mar dei Caraibi. L’America del Sud sarà scossa da un estremo all’altro; ci saranno nuove terre al largo della Terra del Fuego".

Cayce profetizza lo spostamento dei Poli, che dovrebbe avvenire poco prima del 2100. E questo porterebbe inevitabilmente all’innalzamento delle acque marine, con le conseguenze che ben si possono immaginare.

Una persona chiese un giorno a Cayce in quale tempo si sarebbero manifestati i primi cambiamenti terrestri.

E il veggente precisò che "il grande piano dei cambiamenti" era già iniziato. Eravamo nel 1931 e il National Earthquake Information Center, scrivendo sul "disastroso terremoto del 16 dicembre 1931", concludeva dicendo che "si trattava probabilmente di un movimento sismico da considerare nell’ambito di una lunga serie di movimenti, che avrebbero nel giro di molti decenni, modificato alcune parti della terra".

Si tratta di un’ipotesi che ha avuto già la sua conferma, perché dagli anni Trenta ai giorni nostri è stato registrato un aumento consistente dei movimenti sismici, con accelerazione, a partire dagli anni Ottanta.

 

E Cayce aveva previsto tutto questo.

Ma c’è di più. Il veggente ha anche profetizzato "una ripetizione del terribile terremoto del 1811-1812 nella valle del Mississippi; una eruzione, che aprirà un cratere largo come un lago, nella cintura dei vulcani ‘addormentati’ degli Stati Uniti; una catena di terremoti marini nel golfo del Messico; lo smottamento di molte città che si trovano in località montane".

E al centro di queste "trasformazioni", Cayce pone il Giappone. Fra una trentina d’anni, disse un giorno, "alcuni monti giapponesi s’innalzeranno e alcune vallate si abbasseranno".

Eravamo nel 1932 e nel 1967, dopo il terremoto che colpì Matsushiro - una città giapponese che si trova a circa cento miglia a nord-ovest di Tokyo - venne accertato che i monti a est di queste città si erano "leggermente innalzati, mentre la vallata si era abbassata in più punti".

Tutto questo, hanno dichiarato gli scienziati, "è dovuto al fatto che l’azione vulcanica si sta risvegliando". Ed è la conclusione profetizzata da Cayce.

Passeranno comunque ancora alcuni decenni - si potrebbe arrivare alla metà del nuovo secolo - prima che "le trasformazioni della crosta terrestre appaiano in modo evidente, drammatico".

Ai turbamenti della terra, profetizza ancora Cayce, si aggiungeranno i turbamenti degli uomini.

Nel 2020 si registrerà una grave crisi alimentare. La società consumistica ha fatto dimenticare alla gente il dramma della miseria, della fame. Ma lo spettro della fame uscirà nuovamente dalle nebbie di una illusione che si sta consumando.

E con lo spettro della fame, emergeranno sollevamenti popolari, emigrazioni disperate. Si ritornerà alle "guerre della miseria". Popoli, resi nomadi dalle miserie, si sbraneranno per un pezzo di pane.

A questo punto Cayce traccia anche un breve quadro storico sui destini delle maggiori nazioni, ponendo al primo posto la Cina, perché "sarà questa che, dopo molti capovolgimenti, finirà per condizionare il mondo".

Cayce aveva profetizzato il crollo del sistema comunista "per un tempo prossimo al Duemila". Nei suoi vaticinii si dice anche che il cristianesimo "troverà nella nuova Cina una terra di missione".

Anche la Russia occuperà un posto importante nell’equilibrio politico mondiale. Ma, leggendo alcune parti di questi vaticinii, si direbbe che la storia del comunismo non sia ancora completata. Soprattutto in Russia e in alcuni Paesi che facevano parte dell’Urss.

"Il focolaio impiegherà difatti molto tempo prima di spegnersi". E, probabilmente, "dal focolaio sorgeranno altri focolai", che però sono destinati solo a dispensare morte.

L’Inghilterra "dovrà rendersi conto che non è superiore alle altre nazioni. Perderà l’impero (e questo è già avvenuto) e diventerà un’isola con tanta storia, ma poco pane". Com’era in un lontano passato.

Anche la Francia dovrà fare i conti con molte difficoltà, soprattutto economiche. Mentre l’Italia oscillerà tra molti periodi di crisi e d’instabilità e pochi periodi di stabilità.

E su molti Paesi europei "si concluderà il ciclo repubblicano, per rinnovarsi il ciclo monarchico".

Cayce ricorda ripetutamente "i nuovi Paesi", in riferimento all’Europa. E questo lascia intendere che diversi Paesi che hanno "riconquistato la loro sovranità con la caduta dell’Urss e della Jugoslavia", avranno un ruolo importante nella nuova Europa.

Così sarà per l’Ungheria, per la Romania, per la Croazia. E per altri Paesi ancora, "che sorgeranno dalle macerie delle dittature comuniste".

Nei messaggi profetici di Cayce, occupa un posto particolare lo stato d’Israele. E questa una terra che "riuscirà a conquistarsi brevi periodi di pace, ma con grande fatica".

A una madre che parlava di suo figlio, nato nel 1941, Cayce disse:

"Tuo figlio vivrà nel tempo in cui si combatterà una guerra di religione, il cui centro sarà nella Terra Santa".

E questa guerra di religione, tra cristiani e musulmani, si sta purtroppo già combattendo.