LE PROFEZIE
SULL’ULTIMO IMPERO DEI CAPITALI - L’UNIONE EUROPEA - S’INTRECCIANO IN MODO
IMPRESSIONANTE CON IL DISCORSO TENUTO DA GIOVANNI PAOLO Il A SALISBURGO.
UN MOSTRO
NEL CUORE DELL'EUROPA
di Renzo
Baschera
Quasi quattro secoli fa,
l’Abate Ladino scriveva un messaggio profetico sul nostro tempo. Sentiamolo:
"Quando sarete arrivati al terzo Millennio vedrete sorgere nel cuore
dell’Europa un mostro senza cuore. Parlerà tutte le lingue, ma sarà incapace di
parlare la lingua dell’amore.. .La culla del mostro sarà fatta d’oro e
d’argento; ma sulla culla sarà inciso il segno di Serug...." "E
quando il suo regno sarà finito, il deserto abbraccerà la terra.. perché la terra
avrà conosciuto il fuoco, che purificherà ogni cosa per preparare la civiltà
degli angeli, che non avrà alcuna radice con il passato".
Giovanni Paolo II, parlando a
Salisburgo ha detto: "si sta preparando un’Europa senza cuore e senza
rispetto per la vita umana, dove si bada solo ai soldi e alla carriera".
Profeta e Pontefice hanno
"visto" il "mostro senza cuore". Hanno visto l’impero dei
capitali, dell’alta finanza, delle banche. L’impero che finirà per stritolare
l’uomo, poiché non conta in questo diabolico gioco di poteri e di ricchezze il
contenuto umano.
Al centro c’é l’euro, mentre
dovrebbe esserci l’uomo. State attenti però, ammonisce l’Abate Ladino, perché
sulla culla è già inciso il segno di Serug. Per chiarire l’arcano dobbiamo
risalire alle sorti bibliche, E’ difatti nella Genesi (II - 22) che si parla di
Serug; "il cui primo tempo è di trent’anni, ai termine dei quali generò
Nacor".
Il messaggio lascia pertanto
supporre che "il tempo concesso all’ultimo impero del Maligno, sia di
circa trent’ anni".
Poi "il deserto abbraccerà
la terra". Che cosa vuol dire? Il deserto è simbolo di desolazione. Ma è
anche luogo di contemplazione. Il messaggio profetico avverte però che "il
deserto" sarà successivo alla conoscenza del fuoco". E qui, la
"conoscenza del fuoco" va intesa come avvento di nuove Chernobyl.
Nubi radioattive solcheranno i
cieli, per distruggere le follie dell’ultimo impero. E per preparare la strada
a una nuova civiltà. Questo punto del messaggio merita una particolare
riflessione. La civiltà che farà seguito al dominio dell’alta tecnologia, del
computer, di internet e dei cellulari, "non avrà alcuna radice con il
passato". Tutte le civiltà che si sono susseguite sulla Terra, hanno
sempre avuto agganci, più o meno evidenti, con civiltà precedenti., anche se
sono partite dal presupposto di tagliare completamente i ponti con il passato.
Vediamo che anche il cristianesimo, pur volendo in assoluto tagliare la strada
al paganesimo, ha finito con l’assorbire alcuni aspetti, alcuni contenuti. Basti
pensare alle curie romane e alle curie cristiane alla figura del pontefice
massimo romano e del pontefice cristiano; alla basilica romana e alla basilica
cristiana. E persino all’archia dell’imperatore e all’imperatore e all’archia
del pontefice.
Questa volta invece si farà
piazza pulita del passato, perché "la civiltà degli angeli" sarà
veramente nuova. Ogni radice con il passato sarà tagliata. Gli
"angeli" hanno qui un valore simbolico. Vogliono indicare
probabilmente creature che scendono dal cielo. Creature "dotate
d’intelligenza spirituale" che provengono da mondi lontani, sconosciuti.
E’ lecito pertanto pensare agli extraterrestri: come a quelle creature che
giungeranno sulla Terra, per insegnare ai pochi terrestri che usciranno dalle "piaghe
del deserto", a vivere una giusta vita.
Questi grandi eventi, che
oramai abbiamo dietro l’angolo, sono stati profetizzati anche da altri
veggenti. E, in qualche messaggio, troviamo annunci ancor più significativi.
Nelle lettere profetiche della Monaca di Dresda si dice infatti che, prima di
camminare sulla sabbia del deserto, la storia dell’uomo "conoscerà
l’ultimo inganno, l’ultima piaga". Conoscerà "l’egoismo vestito di
carità".
E’ un po’ la fotografia del
nostro tempo, pieno di contrasti e di lamenti. C’é la proliferazione di
iniziative di volontariato, mentre a Milano, durante un afoso pomeriggio estivo
si suicidano due vecchi, in preda alla disperazione e alla solitudine. A
Torino, non molto tempo fa, una persona anziana non aveva trovato altra
soluzione al di fuori di quella di rifugiarsi in un contenitore
dell’immondizia, per darsi la morte, lontano dagli occhi della gente.
Povertà dignitosa, sullo
scenario del "mostro senza cuore", che indosserà però gli abiti della
carità, dell’amore, della fratellanza. E’ il grande inganno, che solamente
"i puri di cuore" sanno vedere ed hanno la forza di condannare. Ma la
loro voce, si perde nel deserto, perché l’unica voce che conta é quella del
potere economico.
Questa realtà conferma che
siamo già entrati nel giro delle incarnazioni sataniche.
Ecco perché "il nuovo non
potrà avere alcuna radice nella vecchia terra".
Ecco perché Giovanni Paolo II
usa gli stessi contenuti del messaggio profetico.
I tempi sono ormai vicini. Lo
sente anche il pontefice. Ma un torpore generale avvolge ormai ogni cosa e
nessuno sa rendersi conto che "il tempo nuovo, arriverà come un ladro di
notte" : in punta di piedi e nel momento in cui l’uomo si sentirà al
sicuro.