Renzo
Baschera
PROFEZIE
SUL MONDO CHE SARA'
Gruppo
editoriale Armenia
Del nuovo tempo, della nuova famiglia e delle nuove nazioni
Messaggi profetici di Evelin Gordon
Nei momenti “di
rapimento celeste”, questa veggente americana, vissuta in Florida alla fine
dell’Ottocento, “vedeva il nuovo tempo, la nuova famiglia e le nuove nazioni”.
Poteva affacciarsi alla finestra del mondo, dopo la catarsi.
E alcune di queste
visioni, di queste “sensazioni” le troviamo nei suoi appunti “del viaggio
terreno”:
“Un giorno tutto sarà fatto nuovo. E
il mondo intero ritornerà a conoscere i profumi delle erbe e del mare.
Il tempo avrà una veste diversa.
Perché i tempi del sole saranno diversi.
Le settimane saranno cucite, per dare
tempi diversi. E i mesi spariranno, come spariranno gli anni.
Non sarà più il sole a dare la misura
del tempo. Ma sarà il tempo dell’uomo a misurare il tempo.
Dopo la grande bufera che pulirà il
millennio, la gioia della vita pioverà dal cielo per tutti.
Perché tutti gli esseri viventi hanno
diritto alla felicità.
La gioia della vita sarà la sposa di
molte creature. Perché nel tempo profumato di erbe odorose, la famiglia sarà
completamente diversa. E non esisteranno più le nazioni. E le chiese di pietra
non saranno che un ricordo, perché gli uomini porteranno la loro chiesa nel
cuore.
Le città saranno profumate e i loro
cuori coperti da enormi baldacchini, sotto i quali l’uomo imparerà l’arte di
vivere.
Le campagne saranno accarezzate dal
sole e la fatica dell’uomo sarà cancellata. Perché le erbe cresceranno
spontaneamente, soffiando le cattive.
Ogni uomo avrà la sua terra. E quando più uomini
divideranno la stessa gioia di vivere, sorgerà la nazione. Ma ogni uomo rimarrà
con la sua terra.
L’evo profumato di erbe odorose, non conoscerà l’oro.
Perché l’unica ricchezza sarà la gioia di vivere. Sarà la felicità.
Due saranno i peccati che grideranno vendetta al cospetto
di Dio:
compromettere la gioia di vivere e sporcare la terra.
Una grande legge governerà ogni cosa. Questa legge sarà
figlia dell’umiltà.
Questa legge sarà la montagna sulla quale pascoleranno
mille greggi.
Poi ci saranno le leggi del cuore, perché ogni uomo sarà
guidato dall’interno, e non più dall’esterno.
Re e principi non entreranno nell’evo profumato di erbe
odorose, perché ogni uomo sarà re della sua terra e principe del suo cuore. E i
suoi occhi, quando la bufera delle bufere sarà passata, vedranno gli angeli
senza ali, che non hanno una casa, ma che vengono dalla casa.
Gli uomini vedranno, perché i cieli si apriranno”.
Alcuni punti del
messaggio meritano una riflessione. La “bufera che pulirà il Millennio” si
riferisce alla catarsi, al crollo di un sistema di vita sbagliato, alla distruzione
di un mondo odorante di morte.
La distruzione è
necessaria. A un certo punto saranno i saggi della terra a invocarla, perché
nulla sarà ormai salvabile.
Solamente dopo questa
purificazione generale, sul pianeta terra si sentiranno nuovamente “i profumi
delle erbe e del mare”.
La nuova vita inizia con
“l’evo profumato di erbe odorose”. Si ritorna cioè alle origini.
E il tempo avrà
misurazioni diverse. Giorni, settimane, mesi e anni saranno cambiati.
Ma qui abbiamo una
premonizione che, alla luce delle nostre poche conoscenze, non ha oggi
un’interpretazione. Si dice difatti che “il sole non misurerà più il tempo”.
Non avremo quindi
l’alternarsi del giorno e della notte, dell’inverno e dell’estate.
Il criterio per la
misurazione del tempo sarà diverso e, per noi, difficilmente immaginabile,
anche perché dovrebbe ancorarsi “al tempo dell’uomo”. E il tempo dell’uomo
sarà sempre breve.
Un punto rimane fermo. Ed
è chiaro: si nasce per vivere in felicità. E guai all’uomo che compromette
questa felicità.
Forse, era così anche
alle origini della storia umana. Ma poi è subentrato l’egoismo dell’uomo, che
ha complicato la vita, dispensando a tutti pane e infelicità.
Questa volta sarà
diverso. E saranno diverse anche le città “con i loro cuori coperti da enormi
baldacchini” (piattaformi stellari?); e le campagne, dove cresceranno
spontaneamente “le erbe buone” (frumento, ortaggi, frutta).
Il concetto di nazione è
qui ancorato all’armonia. Sorgerà difatti solamente quando “più uomini
divideranno la stessa gioia di vivere”.
Si potrebbe parlare di
una forma di federalismo felice. Perché c’è la nazione (felice), ma ogni uomo
rimane “con la sua terra”.
Radicali saranno i
cambiamenti anche sul piano dei rapporti economici. L’oro non avrà più alcun
valore. Mentre conterrà la vita “giusta”, la vita felice.
La grande legge che
governerà “il tutto” sarà figlia dell’umiltà. E anche qui c’è un riferimento
alla semplicità. La “grande legge”, il “grande insegnamento” potrebbe dire
pertanto “siate umili e sarete felici”.
Starà poi all’uomo
applicare questa legge e seguire le leggi “del cuore”.
Altro punto centrale del
rinnovamento dei tempi: l’uomo non sarà più “guidato” dall’esterno, ma
dall’interno. Sentirà cioè “dall’ interno” quello che può fare e quello che non
può fare. Avrà insomma una guida spirituale che gli permetterà di camminare
“sul sentiero della gioia infinita”.
In questo mondo
idilliaco, fatto di piccole cose, ma di grandi sensazioni, non occorrono “re e
principi”, perché ognuno saprà amministrarsi con giustizia, per il proprio bene
e per il bene degli altri.
L’ultima parte del
vaticinio lascia scorgere l’intervento di creature extraterrestri: “gli angeli
senza ali”.
Questi angeli “non hanno
una casa”, sulla terra. Ma “vengono dalla casa” che è al di là delle nubi.
Nello spazio.
L’ipotesi è rafforzata
dalla visione dei cieli “che si apriranno”.
Dopo la catarsi, la
“grande ripresa” potrebbe pertanto avvenire con l’intervento di “messaggeri
stellari”.