NON SARA’ LA FINE
MA L’INIZIO DELLA FINE
Molti segni ci dicono che sta per finire un tempo, ma sarebbe un errore pensare che la catarsi avverrà nel 1999 o nel 2000
di
RENZO BASCHERA
L ‘ultima eclisse del Millennio, che avverrà l’11 agosto, è da mettere in relazione con la centuria di Nostradamus e con la Centuria dell’Abate Ladino? Penso proprio di no. E questo anche perché il "settimo mese" del 1999, citato da Nostradamus ha il valore simbolico del sette. Annuncia un evento, ma la data riguarda solamente la gestazione dell’evento. Nelle Centurie dell’Abate Ladino si punta il dito sul "decimo mese del 1999". Ma anche qui, il contenuto del numero è simbolico.
Sentiamo però questo messaggio: "Il decimo mese del 1999 chiuderà la culla e si aprirà la bara. Molti non vedranno la bara perché non avranno più gli occhi per vedere, altri non la vedranno perché l’ordine dei sacerdoti del vitello d’oro sarà quello di girare la testa dall’altra parte." Nelle lettere profetiche della Monaca di Dresda, si consiglia agli uomini che varcano il nuovo Millennio "di preparare i bauli, perché sta per arrivare il carro". C’è una concordanza nei messaggi. Ma le date non hanno un grande valore, considerando anche che provengono dal "mondo" in cui le dimensioni umane del tempo, non contano.
Non trascuriamo i "grandi segni", che annunciano appunto "l’apertura della bara". Mi limito a citarne sette. E anche qui, il numero ha solamente un valore indicativo, perché l’occhio capace di vedere sa coglierne molti altri. Iniziamo a considerare il disastro ecologico provocato dall’irresponsabilità e dall’avidità "dei sacerdoti scellerati di Satana".
Nei messaggi profetici della Monaca di Dresda si dice che "la seconda generazione del nuovo Millennio pagherà un bicchiere d’acqua pulita con un bicchiere di monete d’oro". E la profezia sta per avverarsi. Oltre la metà dell’acqua dichiarata ufficialmente "potabile" rappresenta una minaccia grave e costante per la salute. E si tratta di una profezia che si sta avverando, perché nell’aria abbiamo centinaia di sostanze cancerogene. Se poi aggiungiamo l’avvelenamento chimico della Terra, il quadro desolante si completa.
I SETTE SEGNI
Un secondo segno sul quale concordano le profezie è l’evento del Papa "con due nomi". Nelle Centurie dell’Abate Ladino si dice testualmente: "Quando il Papa avrà due nomi, Satana prenderà dimora stabile sulla Terra". Papa Luciani è stato il primo pontefice a prendere i due nomi dei pontefici che l’hanno preceduto: Giovanni Paolo I, poi abbiamo l’attuale pontefice che ha continuato con Giovanni Paolo II.
Un terzo segno lo possiamo cogliere nel crollo dell’impero e nella nascita dell’impero di Carlomagno, annunciato dal Solitario di Norimberga. L’impero "delle nevi" ha il suo riscontro nel crollo dell’Unione Sovietica, mentre l’impero di Carlomagno si riferisce all’Unione Europea. Il quarto è quello che la chiesa ufficiale "cerca di sminuire". Eppure è uno dei segni più significativi. Si tratta delle apparizioni Mariane e delle apparizioni angeliche.
Dall’apparizione di Fatima, del 1917, c’è stato un aumento considerevole "di presenze celesti". E’ vero che in certi casi, si trattava di suggestione, o comunque di fenomeni che non avevano alcun riscontro miracolistico. Ma la chiesa ha sempre cercato di "nascondere" il più possibile, soprattutto quando le apparizioni avvenivano nei conventi o comunque implicavano religiosi. D’altra parte, la politica della chiesa è stata coerente. "Per la tranquillità delle genti" ha mantenuto il massimo silenzio sul Terzo Mistero di Fatima e sull’apparizione di Gesù a Pio III. La chiesa insomma, ha preferito tacere, lasciando che i popoli andassero tranquillamente verso il baratro.
La profezia invece ha il compito di preparare l’uomo all’evento. Ha il compito di conferirgli la forza per affrontare le difficoltà. Il quinto segno riguarda i terremoti, che non sono più eventi eccezionali, ma si potrebbero scorgere nel simbolo dell’Abate ladino "un serpente che gira per il mondo, sollevando la terra e l’acqua". Su questo punto concordano anche gli scienziati. Da trent’anni a questa parte c’è stato un incremento nei movimenti sismici che si aggira intorno al trenta per cento. L’ultimo terremoto dell’Appennino emiliano era stato profetizzato dal Ragno nero, dove si annuncia anche un terremoto "nelle terre dei sette colli" cioè nelle vicinanze di Roma.
SOLO I SAVI CAPIRANNO
E qui va ricordato un altro vaticinio del Ragno Nero, che contiene un segno:
"L’uomo che nascerà da due donne, ma non avrà padre". Fino a poco tempo fa era un messaggio senza spiegazione. Ora invece, l’ingegneria biologica ci permette di capire che l’uomo può anche nascere da due donne, quando l’ovulo dell’una viene inserito nell’utero dell’altra. E il nascituro non avrà padre, perché il seme è stato preso in una banca del seme umano. Questa profezia è già realtà.
Un segno significativo ci viene dato anche "dalle immagini che volano". La televisione e tutte le apparecchiature che ruotano attorno ai campi elettromagnetici, ci dicono che questo tempo è giunto. Ma non sarà il tempo della catarsi. Sarà il tempo in cui inizia a germogliare "il seme che distruggerà le piante degli adoratori di Satana".
E qui per "adoratori di Satana" dobbiamo intendere l’alta finanza, i sacerdoti del profitto, che passano sul cadavere della madre, pur di guadagnare il più possibile. E dobbiamo considerare anche coloro che permettono, con il loro silenzio, di avvelenare i cuori e l’ambiente.
Non trascuriamo pertanto i segni che ci indicano "il tempo"; prepariamoci a distruzioni e a cambiamenti radicali, anche se i "ben pensanti del vitello d’oro" sostengono che "i messaggi profetici sono cose irrazionali". D’altra parte, "solo i saggi capiranno", annuncia Daniele (12-10). E nella civiltà dell’alta tecnologia; la saggezza sembra sia diventata l’ancella del potere luciferino.
MONACO OLIVETANO
MONACA DI DRESDA
RAGNO NERO
Monaco Olivetano: veggente che visse nel 1600 ed ebbe delle visioni che riguardano anche il nostro tempo.
Monaca di Dresda: di questa religiosa si sa per certo solamente che visse tra il 1680 e il 1706 in un convento sulle rive dell’Elba ed era analfabeta. Alcune testimonianze velano di ulteriore mistero la figura di questa veggente, che quando entrava in una dimensione di mistico deliquio parlava correttamente la lingua di Nostro Signore, il greco e il latino. Si trattò probabilmente di un personaggio carismatico, che seppe "vedere nella dimensione senza tempo, dove non ci sono segreti di luogo, di lingua e di persona".
Ragno Nero: monaco veggente bavarese vissuto nel XVI secolo e conosciuto anche come Monaco Nero.
IL CODICE DRESDA
Anche il Codice Dresda, un manoscritto ideografico maya, parla del nostro tempo come di un’epoca di transizione che sarà caratterizzata dal ritorno del dio Quetzalcoatl, il "Signore delle stelle". Dalla decriptazione di tale codice, contenente tavole astronomiche, sappiamo che gli antichi erano in grado di calcolare, con grande accuratezza, i cicli di Venere, Marte, Mercurio, della Luna e di altri corpi celesti. Conoscevano la durata esatta di ogni lunazione e il tempo impiegato dal nostro pianeta per compiere un’orbita intorno al sole. Il Codice Dresda comprende anche una tavola delle eclissi che si sono presentate e che si presenteranno daI 600 d.C. in poi e che determinano l’inizio e la fine di ogni era.
Secondo l’antica astronomia messicana la terra ha conosciuto cinque epoche dette "soli", ciascuna delle quali dominata da un dio diverso. L’11 luglio deI 1991, giorno in cui si verificò in Messico l’oscuramento totale dell’astro solare, è iniziato un periodo di passaggio che avrà il suo culmine nel 2012 e che terminerà neI 2024, anno in cui entreremo definitivamente nell’era del Sesto Sole.