Renzo Baschera

PROFEZIE SUL MONDO CHE SARA'

Gruppo editoriale Armenia

 

Il gigante della malvagità

Le profezie di Merlino, sui nostri tempi

  

Alcuni messaggi profetici di Myrddin, il bardo gallese che si fa risalire al IV secolo, riguardano un tempo "molto vicino" al Duemila. E difatti in questo tempo che:

"... Sarà dato alla luce un serpente che sarà il distruttore dell’umanità. Con la sua lunghezza circonderà Londra, e divorerà ciò che gli passa vicino. In quel tempo, le montagne di Panchaia tremeranno, e le province saranno private dei loro boschi. Perché verrà un verme dall’alito di fuoco, e con il vapore che emetterà brucerà gli alberi. Da ciò avanzeranno sette leoni con teste di capro. Quindi verrà il gigante della malvagità che terrorizzerà tutti con il suo sguardo tagliente. Contro di lui si leverà il drago di Worcester, che cercherà di bandirlo.

Ma nel combattimento il drago avrà la peggio e sarà oppresso dalla cattiveria del conquistatore. Infatti questi monterà sul drago, e toltosi gli abiti, siederà sopra nudo. Il drago alzerà e colpirà il cavaliere nudo, con la coda eretta. A questo punto il gigante, raccogliendo tutte le sue forze, gli spaccherà le mascelle con la spada. Infine il drago si rannicchierà sotto la propria coda e morirà avvelenato.

..E così, nudo, lo vincerà; lui che vestito non riusciva a farlo. Il gigante bianco come la neve brillerà farà prosperare il popolo bianco.

I piaceri renderanno effemminati i principi, ed essi si tramuteranno improvvisamente in bestie.

..Un auriga di York li placherà, e avendo esiliato il suo signore, monterà sul cocchio e lo guiderà.

Con la spada sguainata minaccerà l’Oriente e riempirà di sangue i solchi delle sue ruote.

Verrà un guerriero armato a cavallo di un serpente volante, gli siederà nudo sulla schiena, battendogli la mano destra sulla coda. Al suo grido, si muoveranno i mari, ed egli infonderà il terrore.

..Sulla cima sarà piantata una quercia.

E tra i suoi rami sarà trovato un nido con tre uova, dalle quali usciranno una volpe, un lupo e un orso.

..Il bue di montagna prenderà la testa di un lupo e si sbiancherà i denti nel Severn.

Riunirà attorno a sé le moltitudini dell’Albania e della Cambria, che berranno il fiume Tamigi, fino a prosciugarlo.

..In questo tempo, i padri non riconosceranno i figli, perché questi cresceranno sfrenati come bestie selvagge. Allora arriverà il gigante della malvagità e terrorizzerà tutti con il suo sguardo tagliente".

Vediamo ora d’interpretare queste visioni e questi simboli. Sul serpente, non ci sono dubbi. E l’incarnazione del Male, della cattiveria, della perfidia.

Sarà questo serpente che finirà per distruggere l’umanità. E qui, le ipotesi avanzate sono parecchie. Potrebbe trattarsi dell’Anticristo, come pure potrebbe trattarsi del "potere occulto" - l’alta finanza, l’ebraismo e la massoneria - che "distrae i popoli" con le democrazie o le dittature, mentre toglie tranquillamente la pelle a ogni singolo uomo.

Potrebbe trattarsi però anche della conflittualità che nei prossimi decenni diverrà nuovamente acuta, tra capitalismo e comunismo.

Londra, simbolo del potere economico, rimarrà circondata da questo serpente, che finirà per divorare "ciò che gli passa vicino".

Un terremoto di vaste proporzioni farà tremare le montagne, mentre i boschi saranno distrutti dalle piogge acide.

E non basta. L’inquinamento atomico (verme dall’alito di fuoco) con il suo vapore finirà per bruciare gli alberi.

L’energia atomica finirà per produrre mostri, "i leoni con teste di capro".

E su questo scenario apocalittico comparirà il "gigante della malvagità".

Potrebbe essere "un qualcosa" che si affianca all’Anticristo. Qualcuno ha avanzato l’ipotesi che potrebbe trattarsi di una super-coalizione di potenze economiche mondiali.

Contro il "gigante della malvagità" insorge il drago di Worcester. Non dimentichiamoci che, in questa contea, il clero predominò per lunghissimo tempo sull’ aristocrazia.

Potrebbe essere quindi la chiesa di Roma che affronta "il gigante della malvagità".

Ma la chiesa avrà "la peggio". Il conquistatore monterà quindi sul drago, dopo essersi denudato.

E questo potrebbe essere ancora un vaticinio sulla chiesa cattolica, che si "denuderà", cioè si spoglierà di tutte le sue ricchezze, per ritornare alla povertà, all’umiltà e al carisma delle origini.

Alla fine, la chiesa ritornata alla semplicità delle sue origini, riuscirà vincitrice. Sarà un "gigante bianco" e farà prosperare il "popolo bianco", che potrebbe essere l’Europa.

I "piaceri che si tramuteranno in bestie" potrebbero voler indicare la "civiltà consumistica", che finisce appunto per "vestire l’uomo di egoismo, d’irresponsabilità e di bestialità".

A questo punto s’inserisce "l’auriga di York". E' questo un simbolo che ruota attorno alla città e alla funzione dell’uomo, che è quella di correre, di trasportare.

Va poi ricordato che in questa località, nel II secolo, moriva Costanzo Cloro, e Costantino veniva proclamato imperatore. Si apriva quindi un nuovo ciclo nella storia del cristianesimo.

Il messaggio pertanto potrebbe indicare un rinnovamento, un cambiamento profondo.

C’è poi una minaccia per l’Oriente, forse per la Cina. Il sangue "che riempie il solco tracciato dalle ruote", potrebbe indicare un nuovo conflitto mondiale, che coinvolgerà da una parte l’occidente e dall’altra l’oriente.

Il "cavaliere armato a cavallo di un serpente volante" potrebbe indicare una nuova arma missilistica. Il serpente che vola indica la morte sospesa sopra le teste degli uomini.

La "mano destra" che batte sulla coda, potrebbe avere un valore solare, lasciando intendere che la vittoria sarebbe dell’oriente.

Particolarmente interessante è poi la figura simbolica della quercia, con il nido che contiene tre uova. La quercia viene spesso associata agli dei del tuono. E quindi al temporale.

In un tempo che si potrebbe collocare tra il 1995 e il 2025, il destino dell’umanità sarà giocato da queste tre uova, che simboleggiano un uomo scaltro, un uomo violento e un uomo rinnovatore. Un politico, un militare e un asceta.

Non sarà un tempo facile, perché una grande confusione (il bue che prende la testa del lupo) avvolgerà la terra.

E qui c’è un riferimento alle grandi migrazioni, già in atto. Le "moltitudini", che finiranno per prosciugare il Tamigi. E l’Albania sembra aprire la strada a questa nuova catarsi.

Si assisterà alla distruzione di ogni principio morale; popoli e famiglie "si scioglieranno come neve al sole".

Su questo terreno, spargerà la sua semente "il gigante della malvagità".