Renzo
Baschera
PROFEZIE
SUL MONDO CHE SARA'
Gruppo
editoriale Armenia
Il tempo delle acque amare Parte terza
Dalle Centurie profetiche
dell’Abate Ladino
Centuria LXV
Della seconda
bestia e della sua agonia
La "seconda
bestia" potrebbe essere il capitalismo che, dopo la caduta dell’Unione
Sovietica, finirà per entrare in profonda crisi.
Il messaggio profetico
ci dice che il suo destino è ormai segnato. Creso - ultimo re della Lidia, famoso
per le sue ricchezze - qui
simboleggia il profitto esasperato del capitalismo.
Il "tempo del
sette" potrebbe essere un simbolo. Ma potrebbe anche avere riferimento a
una data. Per esempio: 2023 (2+2+3 = 7).
Sarà questo il tempo
delle grandi emigrazioni. Popoli erranti, soprattutto africani, invaderanno la
vecchia Europa. E questo porterà a un’incredibile confusione di lingue e di
razze. Su questa strada, si arriverà all’ingovernabilità.
Siamo alle porte di una
nuova Babilonia. Vacilleranno le democrazie. Crollerà il castello delle leggi
che hanno amministrato i popoli. I "sacerdoti del capitalismo", a
questo punto, saranno terrorizzati. Si consulteranno, mentre sta crollando il
vecchio mondo.
Il tempo di questa
catarsi è nascosto in un personaggio biblico: Sara, la moglie di Abramo. Forse,
c’è un riferimento all’età biblica di questo personaggio: 127 anni.
I soliti imbonitori
cercheranno di capovolgere con le parole il quadro. Ma finisce per entrare in
crisi anche l’alta tecnologia. Tealmo (probabilmente l’anagramma di un
personaggio che conta) cade in disgrazia.
Anche la chiesa, che ha
"cullato" il capitalismo per secoli, finirà per entrare in crisi,
assieme con tutto il sistema. E il pianto arriverà nel "mondo del
lago". Forse, a Ginevra.
La crisi è profonda.
C’è fame, malattie, dolori e guerra. All’ultimo momento viene messo però un
rattoppo al vecchio sistema, che proseguirà ancora per qualche tempo. Ma
zoppicando. Dopo la baldoria, viene incentivato il risparmio.
Centuria
LXVI
Dell ‘uomo uccello
e dell’uccello uomo
Tutto cambia. E cambia
rapidamente: l’uomo diventa uccello e l’uccello uomo. La macchina (dragosa) è
sempre più sofisticata. L’alta tecnologia cambia i ritmi della vita.
Aerei supersonici
(falchi) sorvolano il cielo. Ma tra questi ci sono anche esseri intelligenti",
che provengono forse dallo spazio. Angeli e macchine "si dividono" il
cielo.
Per questo, forse, c’è
una grande tensione. Tutto è sconvolto. E ne risente anche la natura. L’uomo
dragoso, cioè l’uomo che diventa un corpo unico con la macchina, finirà per
illudersi di avere vinto anche la morte.
Grandi saranno le
scoperte della scienza. Il "bastone fatto di luce" potrebbe essere il
raggio della morte.
E in questa girandola
di presunzione e di pazzia, si perderanno i valori fondamentali della vita.
La voce di Pirra (la
più virtuosa delle donne) si spegne. Si spegne quindi l’intimità del focolare
domestico.
Rimane solamente la
macchina a dominare la vita dell’uomo.
Langue la tradizione.
La festa primaverile delle rondini (Chelidonia) non c’è più.
La natura piange
(lacrimonia), mentre Diche (dea della giustizia) impazzisce.
Quello che preoccupa
maggiormente è il sovvertimento della natura, perché arriverà il giorno in cui
si vedrà sul melo crescere il grano.
E poi "si macinerà
il sole". Qui abbiamo un riferimento all’energia atomica, che avrà un peso
determinante nel futuro dell’umanità.
Le navi, gli aerei, le
macchine, si muoveranno con l’energia atomica. Iperione (dio del sole) potrebbe
qui indicare il trionfo, in assoluto, dell’alta tecnologia e dell’energia
atomica.
Alla fine, la macchina
dominerà l’uomo. Sarà coronata regina della terra (la doppia collina).
La conclusione della
storia sarà tragica: non sarà più la macchina a "servire l’uomo", ma
l’uomo diverrà schiavo della macchina e dell’alta tecnologia.
CENTURIA
LX VII
Dei sette angeli e
dei sette demoni
1.
Verrà dal Levantino il bianco Salvatore - con segno di bilancia, e
un gran cuore.
2.
E nel tempo della stella avvicinata, - dalla Boezia giungerà
l’angelica brigata.
3.
Fiori. Fiori gettate sull’Angelo segnato dal caprone, - con rose e
stelle sul groppone.
4.
Ma quando giungerà sul trono vitellino - l’angelo chiamato 747,
brindate con gran vino
5.
Perché alata sarà la gioia e la letizia, - con l’Angel della
Galizia.
6.
Mai cambierà le ali, l’illirico Signore, - segnando le contrade con
celestiale amore.
Il messaggio traccia un
affresco di quattordici personaggi "che contano".
Sette sono angeli e
sette sono demoni. Ma non sarà sempre facile distinguere i demoni perché
avranno spesso l’astuzia di presentarsi "vestiti da Angeli".
Il primo di questi
personaggi verrà da Levante, vestirà di bianco e porterà come simbolo la
bilancia, simbolo di giustizia, di equilibrio.
Potrebbe trattarsi di
papa Woytila. E, sempre in questo periodo (il tempo delle comete), giungerà
"l’angelica brigata", dove troveremo "l’Angelo segnato dal
caprone".
L’angelo "chiamato
747" è un arcano e dovrebbe avviare la purificazione dell’uomo e della
chiesa. Il vitello (trono vitellino) simboleggia difatti l’offerta sacrificale.
Un Angelo verrà poi
dalla Galizia, dalla Spagna. E uno ancora verrà dalle coste dell’Adriatico.
L’ultimo Angelo verrà
infine dalla Lucania, ma dovrà cedere il passo al "rudus demonio"; un
demonio che trascina macerie e ruderi. Un simbolo di distruzione.
Inizia così il tempo
dei demoni, durante il quale sarà perfezionato il "telaio luciferino":
una ragnatela demoniaca. Avanza, assieme con il demone, la "gran
popa", simbolo di morte.
Ma la tragica realtà,
porterà la maschera dell’allegria.
Il "decimo
sacello" nasconde, probabilmente, l’indicazione di un tempo terrestre.
Potrebbe trattarsi del 2010. Sarà allora che si manifesterà il "demone
quirino, segnato sulla fronte". Si tratterà di un personaggio romano, o
comunque di origine romana.
A questo succederà
"il nero", nel tempo in cui la civiltà occidentale sarà gravemente
umiliata. Il "canto della piccola gallina" vuole probabilmente
indicare il decadimento occidentale.
Il "demone
guerriero, che porterà sulla mano" i segni della guerra, farà "del
mondo vecchio un grande cimitero". L’Europa intera sarà un campo di
battaglia.
Non è facile dare oggi
un’interpretazione alla "luna castellina". Potrebbe riguardare il
potere del denaro (il castello).
La successione
diabolica non finisce qui. Il "grande maleficio" comparirà in veste
regale (broccato) e si manifesterà "nel mistero dei sette" (2077?.).
Ma la sua veste si trasformerà ben presto in un sudario.
Continua.....