Renzo Baschera

PROFEZIE SUL MONDO CHE SARA'

Gruppo editoriale Armenia


L'uomo parlerà con le nubi del cielo

 

Dalle “Rivelazioni sui tempi futuri” dello staretz C. Paisjlj

 

 

Questi messaggi profetici risalgono, probabilmente, alla seconda metà dell’Ottocento. Ci sono lasciati dallo staretz russo C. Paisjlj (o Peisyli). Questo personaggio carismatico trascorse gli ultimi dieci anni della sua vita in un eremo, dove ebbe “rivelazioni” sui tempi futuri.

Il messaggio che segue riguarda, probabilmente, la fine del secolo venturo.

 

“Il cielo avrà le strade, come la terra.

E quando l’Antico Altare sarà incensato, il cielo avrà le case. Co­me la terra.

Sarà allora che l’uomo parlerà con le nubi del cielo, perché sulle nubi dimorerà la saggezza.

Quando i tempi saranno capovolti, gli uomini abiteranno più nel cielo che sulla terra.

Le nubi saranno le madri della nuova umanità. E l’uomo non sarà più un impasto di fango, ma di aria.

Il profumo d’incenso si espanderà nel cielo, ma la nube con i co­lori del prato avrà l’odore selvatico della boscaglia.

Sarà qui che germoglieranno le ultime piante velenose.

Sarà qui che il fuoco e la spada scriveranno l’ultima pagina, con l’inchiostro del dolore.

Poi le nubi dispenseranno sulla terra la manna della felicità. Una felicità che avrà il tempo di sette generazioni.

E alla fine delle sette generazioni, un Nuovo Regno s’insedierà sulla terra.

La legge vecchia sarà allora bruciata, perché la legge nuova scen­derà dal cielo.

Sarà una legge giusta, amministrata dagli Angeli, che nell’ora del sole calante, si renderanno visibili".



La prima parte del messaggio si è già avverata. Riguarda le rotte ae­ree, il traffico aereo, che ha avuto uno sviluppo certamente non immagi­nabile nel tempo in cui è stato scritto il messaggio.

Ma le “strade del cielo” sono solamente l’inizio di un mutamento radi­cale della vita dell’uomo. Difatti, dopo “le strade”, si costruiranno anche “le case”. E questo avverrà nel tempo in cui “l’Antico Altare” sarà incen­sato. Cioè quando si ritornerà alle tradizioni. Soprattutto per la chiesa.

Il veggente profetizza, forse, la costruzione di piattaforme spaziali, o di satelliti, sui quali sarà possibile la vita umana.

Non è facile capire che cosa si vuole intendere con “la saggezza che dimorerà sulle nubi”. L’interpretazione più semplice potrebbe riguardare l’intervento di creature extraterrestri, che verranno in aiuto del terrestre.

Ma potrebbe anche avere un riferimento con il divino. La “saggezza” cioè sarebbe “angelica”. E questo lascerebbe intendere che, dopo la “gran­de pulizia del pianeta terra”, l’uomo imparerà a parlare con gli angeli.

I “tempi capovolti” potrebbero riferirsi al “grande rinnovamento”, ai “tempi completamente cambiati”. Sarà allora che la terra cesserà di essere “la madre degli uomini”, perché la “grande madre” sarà “il cielo, le nubi”.

Ma un germe satanico è riuscito a sfuggire alla catarsi. E si è insediato su una nube, che però è facilmente distinguibile: è verde (i colori del pra­to) e ha l’odore selvatico della boscaglia. Mentre nel cielo è diffuso il profumo dell’incenso.

Qui, sulla nube verde, sarà scritta “l’ultima pagina, con l’inchiostro del dolore”. Potrebbe trattarsi della prima guerra stellare.

Ma potrebbe anche trattarsi della ribellione dei terrestri — orgogliosi, egocentrici e presuntuosi — alla “saggezza degli Angeli”.

Quando le ultime piante velenose saranno distrutte, cadrà sulla terra “la manna della felicità”. Sarà il nuovo giardino terrestre, che durerà set­te generazioni. Ma qui il sette dev’essere inteso, probabilmente, come un tempo indefinito.

Al termine del “Regno della felicità”, s’insedierà sulla terra il “Nuovo Regno”. E tutto sarà fatto “nuovo”.

Questa volta, la terra non sarà più amministrata dagli uomini, con l’aiuto degli Angeli. Ma direttamente dagli Angeli.

E questo, forse, perché gli uomini, ancora una volta, hanno deluso il Padre dell’Universo.

L’ultima parte del messaggio è curiosa. Gli Angeli che saranno asse­gnati per l’amministrazione della terra saranno visibili solamente “nell’o­ra del sole calante”.

E un messaggio che ha certamente un significato. Ma il mistero, almeno per oggi, è impenetrabile.