Tratto da: Le profezie del
Ragno Nero
Autore Renzo Baschera Armenia Editore
La civiltà del vitello
d'oro 2021 - 2030
L'altare di Satana
C'è stato un segno. Tutti
l'hanno visto, ma pochi l'hanno capito. La purificazione ha sfiorato la terra
e poi, come una nube impazzita, ha sorvolato i cieli.
Smarrimento e angoscia
avvolgeranno ogni cosa. Ma quando la paura del diluvio
sarà passata, le formiche invaderanno nuovamente le piazze. E
sulle piazze sarà eretto ancora una volta il sacrario del vitello d'oro,
contenente l'altare di Satana.
L'uomo è destinato a cadere e
a risollevarsi. Per poi cadere nuovamente. Questo tempo sarà ricordato come
«la civiltà del vitello d'oro». Tempo di grande idolatria e tempo
di grande smarrimento.
Tremante e velata affiorerà
la voce dello spirito, che sarà soffocata dal grido del vitello d'oro. Perché Gerusalemme sarà una foglia tra sette rami, mentre Sodoma e
Gomorra saranno sette rami su una foglia.
Mai, come in questo tempo,
saranno sacrificate tante vittime al vitello d'oro. Ma
non apparirà nemmeno una goccia di sangue. Perché i servi del vitello d'oro
useranno le loro toghe e i loro paramenti1
per pulire e nascondere ogni traccia sacrificale.
Sodoma e Gomorra si
chiameranno Amor e Crueo.2 I loro abitanti indosseranno le vesti
dell'amore, cucite con il filo della malvagità.
I sacerdoti del vitello d'oro
bruceranno incenso ai piedi del loro idolo. E
l'incenso sarà fatto di sangue.
Ma la civiltà del vitello
d'oro sarà breve e densa di eventi. Tutto passerà in
fretta.
I re non faranno in tempo a
mettersi la corona in testa, che i regni saranno già passati. Le spade non
faranno in tempo a lasciare il fodero, che saranno già spezzate.
L'odio velenoso del vitello
d'oro compirà strane magie. Confonderà le idee e mescolerà i pensieri, tanto da
far apparire l'Oriente a Occidente e l'Occidente a
Oriente.
1 Simboli della giustizia e della chiesa.
2 Anagrammi di Roma e di cuore.
2021
-
Ho
visto sorvolare la terra di San Nicola da un'aquila a tre teste, che portava
sull'ala sinistra una corona reale.
Ho visto
anche i mietitori prendere la falce e avviarsi al lavoro cantando un inno
sacro. Ma non riuscivo ad afferrare bene le parole.
Alle volte mi
sembrava un inno di gioia; altre volte di dolore.
Ho
visto sei donne correre tra le spighe di grano, rovinando il raccolto. Ho visto
l'aquila scagliarsi su di loro, strappando gli occhi e i capelli.
Poi
l'aquila si rifugiò tra ì rami di una quercia la cui punta era bruciata, come
se un fulmine l'avesse colpita.
Poi
ho visto una settima donna, con un manto metà bianco e metà
rosso, che si metteva in testa la corona reale.
Nello
stesso istante ho visto comparire da Occidente una processione. Alcuni uomini piangevano; altri gettavano in terra delle monete
d'oro; altri ancora tracciavano segni, come per benedire la terra.
Dalla
processione si staccarono soldati che stringevano in pugno delle spade
macchiate di sangue. Uno di questi andò vicino a un prete
e pulì la spada nella sua veste.
Allora
giunse la donna con la corona reale. E dietro a lei
c'erano quattro bambini.
E l'ultimo dei bambini portava una
bandiera con tante stelle.
Tutto
questo io l'ho visto in un momento in cui lo spirito mio vagava in libertà.
E gli uomini lo vedranno nel tempo in cui
i cieli saranno invasi da un fumo
velenoso;
le terre saranno avvelenate da un fungo
micidiale;
le acque saranno contaminate da vermi
invisibili.
In
questo tempo si vedrà anche la colomba sulla casa della luce radiante, mentre
l'uomo settimino si allontanerà dalle sue terre e dal suo trono.
L'INTERPRETAZIONE
San Nicola è
L'aquila a tre teste, che
sorvola queste terre con la corona reale, simboleggia il ritorno della
monarchia. O, comunque, di un regime unitario.
Su questo evento,
domina l'incertezza. Non si capisce se il canto dei mietitori è di gioia o di
dolore.
Le sei donne che corrono «tra
le spighe di grano, rovinando il raccolto» potrebbero rappresentare le sei
imperatrici (o reggenti) della Casa Romanov. Ma
potrebbero anche simboleggiare una nuova realtà politico-militare, formata
appunto da sei Paesi dell'ex Patto di Varsavia.
La «punta» bruciata della
quercia è un simbolo nefasto, che potrebbe avere riferimenti con l'energia
atomica.
Non va poi trascurata la
«settima donna» (la perfezione) con un manto che ricorda il candore (il bianco)
e il sangue, la violenza (il rosso). Potrebbe trattarsi di un personaggio
carismatico, che giunge in un momento particolare.
Interessante anche la «processione
che viene da Occidente». Sono uomini che portano l'abbondanza (le monete
d'oro), ma anche la violenza (le «spade macchiate di sangue»), che finirà per
coinvolgere la chiesa ortodossa.
Si potrebbe pensare a nuove
persecuzioni. A nuove violenze, provocate da un rinnovato
«ateismo scientifico».
I «quattro bambini» accanto
alla «donna con la corona reale» potrebbero essere i successori di una
rinnovata monarchia, o di un rinnovato regime.
E qui
abbiamo ancora un simbolo, che si presta a due interpretazioni: la bandiera con
tante stelle. La Russia sarà «americanizzata», oppure, la Russia diventerà una
Confederazione prospera, come gli Usa. Si potrebbe pensare a
una grande potenza industriale, anche perché l'habitat sarà inquinato.
L'«uomo settimino» che si
allontana lascia immaginare il degrado dell'ambiente, conseguenza
dell'esasperato consumismo.
2022
- I GIOIELLI DELLA CORTIGIANA
Per
millenni è stata serva della ricchezza e amante dei ricchi,
Per
millenni ha coperto sotto il suo manto avventurieri di
ogni risma e mercenari a tutti i livelli.
Per
millenni ha soggiogato gl'infelici, accrescendo il
potere dei potenti.
Per
millenni ha suggestionato i poveri e i ricchi con rituali che hanno le loro
radici in un paganesimo decadente.
Ora è
tempo di distribuire l'eredità della grande
cortigiana.
Le
sue ricchezze verranno divise in tre parti.
La
prima parte verrà destinata
per la legna del rogo che
brucerà
la corporazione dei furbi, dei potenti e
dei ricchi.
La
seconda parte verrà destinata per coltivare
i fiori dello spirito
nel nuovo giardino dell'anima.
La
terza parte verrà destinata
per seminare la gerarchla
della sapienza.
L'uomo
avrà sempre un suo tempio, che sarà la casa del conforto.
Ma il nuovo tempio avrà sette porte
e su ognuna ci sarà la figura di un
Giusto.
E nel centro del tempio ci sarà una sola
stella.
E all 'interno della stella ci sarà una sola luce.
Qui
giungeranno i Re Magi.
Harloos
verrà dall'Oriente,
Sorlim
verrà dall'Occidente,
Nirjia
verrà dalla grande terra delle stelle.
Su
questi pilastri si fonderà il grande tempio, nella
città delle vigne. E qui giungeranno, guidati da una
luce misteriosa, tutti gli uomini che sanno parlare di giustizia.
I
L'iNTERPRETAZIONE
La «cortigiana» può essere la
chiesa di Roma, la civiltà occidentale o il capitalismo. Il messaggio ci dice che «la cortigiana è stata serva della ricchezza e
amante dei ricchi». Ora però le cose cambiano, e cambiano
rapidamente. Perché le ricchezze della «cortigiana»
saranno divise in tre parti e ritorneranno al popolo.
Questo vuoi
dire che ci saranno radicali cambiamenti. Forse, la chiesa ritorna alle sue
origini. Ritorna a Gerusalemme, per indossare la veste della povertà.
Finisce un tempo. Si conclude il «ciclo della grande cortigiana». E molte cose vecchie saranno bruciate. Il messaggio parla infatti di un «rogo». Ma nella «cortigiana» sono presentì
anche elementi positivi. Una parte delle «ricchezze»
servirà a «coltivare i fiori dello spirito». E
un'altra parte sarà destinata «per seminare la gèrarchia della sapienza».
Forse, sta maturando una grande trasformazione sociale: alla gèrarchia dei
«privilegiati» si sostituisce la gerarchla «dei capaci». Siamo alle soglie di
una società governata dal superuomo?
Le religioni rappresentano
però ancora un rifugio. La chiesa, «la casa del conforto», è presente in questa
società.
Il simbolismo delle «sette
porte» ci lascia intendere che la chiesa sarà rinnovata. Sarà una chiesa
«giusta», a misura di spirito.
Non vanno trascurati i
simboli della «sola stella» e della «sola luce», perché alludono a una chiesa unitaria»: una chiesa che non sarà più
cattolica, protestante, anglicana, ma solo cristiana.
I Re Magi sono
un simbolo di rinnovamento, di rinascita. E, in questa
rinascita, avranno un peso le località di provenienza dei Re Magi (i loro nomi,
probabilmente, sono anagrammi).
La «città delle vigne »,
Vindobona, è Vienna. Qui avverrà qualcosa di significativo,
per la nuova chiesa e per l'umanità.
2024
- Un nuovo vestito per
La
nuova famiglia che uscirà dall'arca sarà formata da cinque persone, che si
chiameranno:
Sapientia
Vetustia
Arcania
Opulentia
Solitude
La
Sapientia sarà la madre che partorisce e guida.
La
Vetustia sarà il padre che darà consigli e saggezza.
L'Arcania
sarà la figlia dove troverà rifugio un Grande Spirito e dove ogni cosa
profumerà di nuovo.
L'Opulentia
sarà la figlia che darà grandi frutti e latte in abbondanza.
La
Solitude sarà il figlio che darà grandi dolori e che poi seminerà il veleno nell'età
di mezzo.
Un
vestito del tutto nuovo è stato preparato per la vecchia terra, il cui nome è
ora Sapientia. Le parti di questo vestito saranno tre e ognuna avrà un suo nome.
La
Magistria coprirà il tronco e avrà il colore dell'oro.
La
Viridia coprirà il collo e la testa; e avrà il colore della frutta matura.
La
Pasculia coprirà le gambe e i piedi e il suo colore sarà quello dell'erba e
del grano.
Per
ogni parte del vestito ci sarà un sarto.
E i tre sarti saranno controllati dal
Maestro che dividerà le leggi buone dalle leggi cattive.
La
luce dei piccoli figli sarà offuscata dallo splendore dei padri.
E in questo tempo saranno i padri a
guidare il carro.
L'INTERPRETAZIONE
II messaggio, forse, si
riferisce a un nuovo assetto politico e sociale del
mondo.
L'Africa sarà destinata a
riservare molte sorprese. Il segreto della vita si scoprirà nel cuore
dell'Africa.
L'America sarà un continente ricco, ma povero nello stesso tempo. Finirà per essere
dilaniato da conflitti interni. Soprattutto gli Stati Uniti finiranno per
diventare «la patria della disperazione e dell '
autodistruzione ».
L'Oceania, per molti anni,
sarà al centro della storia mondiale. La scintilla che incendierà la petroliera
(il mondo) partirà anche da questa terra.
È interessante la descrizione
profetica del «vestito» (nuovo assetto) «preparato per la vecchia terra». Le
parti di questo «vestito» saranno tre.
Questo lascia intendere che
l'Europa sarà divisa in tre parti: una parte centrale («Magistria»), che sarà
come la cassaforte del vecchio continente-; «Viridia»
(da viridarium, giardino) che produrrà gli alimenti (vegetali),
necessari per l'uomo; infine, «Pasculia» (da pascuum),
la terra ricca, la terra dei pascoli.
L'Europa potrebbe avere tre
poli: la Russia, per i Paesi nordici; la Francia, per
i Paesi mediterranei; e la Norvegia, per i Paesi dei mari del Nord.
Ogni polo avrà le sue leggi. Ma ci sarà un «Maestro» al di sopra di
tutto. Si potrebbe parlare di una forma di oligarchia,
che affonda le sue radici nelle vecchie esperienze («lo splendore dei padri»).
I «padri» che guidano il
carro lasciano scorgere, alla fine, un ritorno al passato.
2026
- Le cinque sorelle
Sorgeranno
dal mare, come tante sirene.
Saranno
cinque le sorelle che dispenseranno
Allora
la sorella dell'acqua e del grano verrà travolta dalla
pazzia.
La
sorella della casa verrà privata della parola e del
movimento.
La
sorella del viandante verrà imprigionata sulla
montagna della solitudine.
Le
cinque sorelle saranno il germoglio della terra. E la
terra produrrà solamente sterpi, se le cinque sorelle non troveranno un
accordo.
Non
illudetevi per le parole portate dal vento che viene da Oriente.
Molti
sono gi uomini che devono essere ancora purificati. E
per alcuni occorre la purificazione del sangue.
Molte
voci cambieranno. Le madri non conosceranno più la voce dei loro figli. E molti figli non conosceranno la voce del padre e della
madre.
Rispettate
le leggi di Sarion, perché le loro radici sono nella Natura.
Aiutate
la Natura a seguire il suo ciclo.
Aiutate
l'uomo a diventare uomo.
Chi
turba la Natura sarà maledetto e la sua vita diventerà un tormento.
Non
lasciatevi ingannare dalla pietra, che apparirà pulita e lucente. Sollevatela e
troverete ancora dei vermi.
La
gente segnata con i ferri dei mestieri continuerà a tramare nell'ombra. Ma su
di essa sta per scatenarsi un tremendo temporale.
Guardatevi
dalle ultime tre lune. Perché sono queste che portano il
nuovo carro. E con il carro giungerà per molti anche la purificazione e la
liberazione.
L'INTERPRETAZIONE
II numero
cinque simboleggia il pentagramma, i cinque sensi, le sacre nozze. Si
potrebbe parlare di un tempo, per certi aspetti, magico.
L'uomo sta scoprendo qualcosa
di nuovo, ma si troverà dinanzi a qualcosa di imprevisto.
Sarà allora che «la sorella del fuoco [...] cambierà le leggi».
E il fuoco è sempre da
mettere in relazione alla distruzione, ma anche alla
forza del rinnovamento.
Il fabbisogno alimentare
(l'acqua e il grano) non sarà soddisfatto. Si può pensare a carestie, dovute
al fatto che «le cinque sorelle» (i grandi Paesi industrializzati?) non
riescono a trovare un accordo.
Da Oriente arriva «un vento»
nuovo. È bene però non illudersi.
Egoismo, anarchia, pazzia.
Cambia tutto, al punto tale che i figli non conosceranno più «la voce del padre
e della madre». E viceversa.
Le «leggi di Sarion»
potrebbero indicare un nuovo tipo di vita; una ribellione alla «vita artificiale», alla vita chiusa nella gabbia della
tecnologia.
C'è un ritorno alla natura,
nel rimpianto della semplicità dell'esistenza. Ma l'uomo non è più capace di sentire la voce della natura, la voce della terra.
La
«pietra», ricordata dal Veggente, potrebbe indicare la città, che appare
«pulita e lucente», mentre è lordata «da sporcizia e contiene il respiro della
morte». Sotto questa «pietra» ci sono i
vermi. Ma nessuno ha il coraggio di sollevare
«completamente » la pietra.
Il popolo, «gente segnata con
i ferri del mestiere» è stanco. Trama nell'ombra. E
finirà per ribellarsi.
Sta per scatenarsi «un
tremendo temporale», che potrebbe avvenire negli ultimi tre mesi («ultime tre lune»).
Sarà in questo tempo che
passerà «il nuovo carro». La «cosa» nuova, che porterà «la
purificazione e la liberazione».
2027 - Le formiche senza testa
Saranno
in tante, lavoreranno da sole a sole e le spighe del loro grano saranno le più
belle del vicinato. Ma avranno un solo chicco.
E la gente sarà condannata a morire di
fame.
In
questo tempo molte saranno le formiche senza testa.
E
poiché l'uomo che non vede ha bisogno di un accompagnatore, così le formiche
con tante braccia, ma senza testa, hanno bisogno di un pensatore.
Giungerà
l'uomo-cervello dalla terra segreta dei leoni. E porterà
all'Occidente i tre doni che cambieranno i giorni:
Una
mente libera, per pensare.
Un
cuore puro, per amare.
Una esperienza nuova, per
programmare.
I granai
ritorneranno ad essere pieni di grano. Ma il sapore del pane sarà diverso.
Nella
terra di Pietro si spegnerà una luce e molti cadranno nel buio.
II
sarto ritornerà quando il banchetto sarà già finito. E la sua ira sarà grande, come grande sarà il pianto degli
orfani.
Non
lasciatevi abbagliare dalla luce perché l'alba è ancora lontana.
Non
lasciate la vecchia terra
perché i frutti promessi matureranno.
La
croce con gli uncini verrà innalzata sul pioppo e
molti l'adoreranno.
Lasciate
la casa edificata sulle otto colonne perché sta crollando. Molti vecchi
ritorneranno per seminare la saggezza.
Ma le pianticelle stenteranno a crescere.
Deponete
le spade, o figli della madre gravida.
Girate la testa verso Oriente e
vedrete comparire più uomini santi di nome Pietro.
L'INTERPRETAZIONE
La formica simboleggia
l'operosità. Ma le formiche che troviamo in questo messaggio
sono «senza testa». Si potrebbe quindi pensare a
una operosità inutile, che non da i frutti sperati.
Una conferma verrebbe anche
dalle spighe di grano molto belle, che contengono però un solo chicco.
È un tempo di grandi
illusioni. Le formiche hanno «tante braccia», ma non
hanno
Le formiche (il popolo?)
lavorano e producono, ma non hanno la testa per pensare. E il
momento giusto per «l'uomo-cervello», che giungerà «dalla terra segreta dei
leoni». La profezia fa pensare a una dittatura.
«Il sapore del pane sarà
diverso»: il messaggio sembra indicare un cambiamento profondo, radicale.
Tutto questo si verificherà mentre nella «terra di Pietro», cioè in
Italia, «si spegnerà una luce». Siamo alla fine della civiltà occidentale? Oppure si realizza un cambiamento, una successione «significativa»
nella gerarchia della chiesa cattolica?
«Il sarto» (e qui si osserva
un collegamento con il messaggio precedente) «ritornerà». Si rimpiangono cioè i tre «poli» dell'Europa. Ma
«l'alba è ancora lontana». Il rinnovamento vero e proprio è cioè
distante. Per ora si vedono solamente «vaghe luci».
«La croce con gli uncini» e
«il pioppo» sono due simboli che avranno un peso notevole, nella storia di
questo tempo. «La croce con gli uncini», secondo la simbologia cristiana, si
riferisce a Cristo, come potere del mondo (ogni uncino si riferisce a un evangelista). Il pioppo è, invece, l'emblema di Giove.
Il padre degli dèi.
Questi simboli sono da
mettere in relazione con le «otto colonne». È questo
il tempo in cui lo sguardo dev'essere rivolto verso Oriente. Perché
sarà da Oriente che giungerà la «nuova novella».
2030
-
La
terra della volpe nera sarà poco lontana dal mare; ma non sarà la terra
tagliata dal fiume dei Faraoni.
Si
risveglierà dopo millenni e con un solo balzo raggiungerà la Magistria.
Qui verrà posto sulle sue spalle un manto a più colori, con il
segno delle chiavi.
La
volpe nera farà poi sette passi e ritornerà nelle sue terre.
Sarà
questo il momento dei grandi raccolti dello spirito.
La
volpe nera andrà da cuore a cuore.
Darà
il benessere a chi segue la legge.
Darà
la morte a chi oltraggia la legge.
La
grande isola che non fu d'Israele,
sarà d'Israele.
E l'isola diventerà il Paradiso Terrestre.
In
questa terra scenderà il nuovo uomo.
In
questa terra si raccoglierà il grano due volte all'anno.
In
questa terra le mele matureranno a febbraio
e le ciliegie a ottobre.
Il
vestito della volpe nera
sarà fatto da un solo pezzo di
stoffa.
E la volpe lo indosserà da sola, senza
l'aiuto dei fratelli.
E lei che è la più veloce nel pensare,
e la più rapida nel fare.
E lei che detiene l'oro dell'acqua verde.
E lei che detiene la medicina
che farà guarire molti uomini.
La
corte della volpe nera
sarà formata da più legioni, i
cui segni principali sono:
Sole
con tre raggi
Croce
nera con fiore bianco
Fiore
rosso con parola sacra.
E ogni segno avrà una legge, le cui radici
saranno nella legge.
L'INTERPRETAZIONE
La «volpe nera» potrebbe
essere l'Africa. Ma si potrebbe anche pensare a un
nuovo Messia. La «volpe» simboleggia l'astuzia, l'abilità, l'inganno. Secondo
la tradizione cristiana, l'animale rappresenta il Diavolo. Il «nero» richiama
invece la distruzione, la corruzione, il dolore.
La prima parte del messaggio
sembra annunciare «un colpo di mano», un evento improvviso. «Con un solo balzo
raggiungerà la Magistria». E non è facile stabilire
che cosa s'intende per «Magistria». Potrebbe indicare «una località di
particolare importanza», cioè «maestra».
Non vanno trascurati «i sette
passi», che potrebbero alludere al buddhismo (Buddha, appena nato, si alzò e
fece sette passi).
La «volpe nera» porterà una
nuova legge e sarà spietata con chi la oltraggia.
Significativo è
poi il messaggio sulla «grande isola», che viene accostata allo Stato
d'Israele. E qui va ricordato che c'era un piano
nazista, per confinare il popolo ebreo nel Madagascar. Il messaggio potrebbe
pertanto annunciare una nuova persecuzione di questo popolo.
Ma la
«grande isola» finirà per diventare un secondo «Paradiso Terrestre», tanto che
il grano si raccoglierà due volte l'anno.
Il «vestito della volpe
nera», che sarà fatto con «un solo pezzo di stoffa», lascia scorgere la
dittatura. «L'oro dell'acqua verde» potrebbe invece riferirsi al petrolio.
Interessanti sono anche «i
segni» delle legioni. Si tratta di elementi che hanno
un valore simbolico. Il «sole con tre raggi» è un simbolo di vita e di potenza.
La «croce nera con fiore
bianco» è emblema di sofferenza, di contrasti. Il «fiore rosso con parola
sacra» indica invece il martirio e, nello stesso tempo, la speranza.
Alla base di
ogni «segno» c'è una legge, che richiama l'idea dell'imposizione e,
forse, della dittatura.