per le arche – urgente!

setun-shenar e i fratelli della luce dall’astronave othen-nis comunicano:

 

non siate ipocriti o tiepidi. siate sinceri e trasparenti.

è stato detto e scritto: “…non chi mi dice signore! signore! entrerà in paradiso ma solo coloro che faranno la volontà di mio padre che è nei cieli…” e ancora il messia Gesù’ cristo disse: “dite si! si! o no! no! non siate ipocriti”.

i sentimenti e i valori universali che sentite dentro di voi e che dimorano nel vostro spirito devono essere coerenti con le azioni che ponete in essere.

l’amore altruistico e L’AMORE incondizionato devono essere i sentimenti che animano e dirigono gli atti che quotidianamente svolgete per soddisfare e compiere la missione che vi è stata affidata.

i sentimenti umani dell’egoismo, dell’invidia, della gelosia, dell’orgoglio, dell’arroganza e del desiderio di possesso di esseri o cose vi porterà, prima o poi, lontano dal sentiero della verità spirituale e cristica che vi è’ stata donata per volontà dell’altissimo.

attenti quindi fratelli e sorelle, la selezione sarà necessaria se questo nostro consiglio verrà ignorato o peggio se sarà oggetto di derisione.

noi vi conosciamo uno ad uno ed è per questo che ci preoccupiamo della vostra integrità.

perché vi amiamo!

attraverso il nostro messaggero vi dimostriamo ciò che siamo! come amiamo l’amore e la giustizia, ciò che e’ la nostra filosofia cosmica, come viviamo nei nostri mondi e soprattutto manifestiamo attraverso di lui il ricordo dell’amore del sole cristico crocifisso, donare la vita per i propri amici!

imitateci se volete!

e’ difficile ma non e’ impossibile.

comprendete?

pace!

setun-shenar e i fratelli della othen-nis

tramite giorgio bongiovanni

stigmatizzatoSant'Elpidio a mare, 27 luglio 2007  ore 15:53

  

 

Sant’Elpidio a Mare, 23 luglio 2007

Egregio Presidente Forgione,

le scrivo in merito alle notizie di stampa relative alla polemica scaturita successivamente al dibattito organizzato a Palermo dalla rivista che dirigo: ANTIMAFIADuemila. A parte il fatto che condivido pienamente le preoccupazioni esternate dai dottori Di Matteo e Scarpinato, mi permetto di avanzare alcune precisazioni su quanto da lei dichiarato al collega Bianconi de Il corriere della sera che in data 20 luglio 2007 riportava: "Le polemiche dentro la magistratura e fra la magistratura e la politica non hanno mai aiutato la lotta alla mafia".

Chiaramente non posso che essere d’accordo. Mi ha sorpreso tuttavia, considerata la sua esperienza personale e conoscenza del fenomeno, constatare che lei ha forse "dimenticato" di specificare un dettaglio. Mentre le divergenze interne alla magistratura sono dovute a diverse concezioni di approccio metodologico nella lotta alla mafia ed eventualmente a differenti correnti di pensiero, le contrapposizioni a livello politico sono di ben altra natura. Si tratta infatti di mediare tra persone oneste e moralmente integre, come lei stesso Presidente e alcuni suoi colleghi, come ad esempio l’on. Lumia, e delinquenti, pregiudicati e condannati che possiedono, per dirla con un eufemismo, un concetto distorto di come debba intendersi il senso etico della vita. Non è quindi peregrina la tesi del dottor Scarpinato per cui la presenza di personaggi del genere, che disonorano tanto il Parlamento quanto la Commissione da lei presieduta, finiscano per condizionare scelte forti nella determinazione delle indagini nella direzione del nodo mafia e politica. E non sa quanto questo rammarichi addetti ai lavori e società civile impegnata in questo campo.

Colgo poi questa occasione per suggerire un altro spunto di riflessione su un tema che periodicamente torna a rappresentare un problema serio per la lotta alla mafia: la rotazione degli incarichi in magistratura. Non comprendo in base a quale principio lei la consideri giusta quando in Parlamento e al Senato siedono personaggi, e non proprio commendevoli, da oltre dieci lustri. Posto comunque che questo possa in qualche modo essere plausibile, le domando: "Come si può sconfiggere un male così profondo come le mafie se non si possiede una completa memoria storica?" Almeno nella magistratura, Presidente, visto che persino nella Commissione Antimafia, suo malgrado, siedono individui che non hanno la benché minima competenza in materia.

Diventerà mai la lotta alla mafia una questione seria, prioritaria mirata veramente a porre fine al fenomeno in tutta la sua complessità?

Accolga infine, la prego Presidente, una richiesta.

Le recenti notizie di ulteriori indagini sulle stragi mi spinge a chiederle a gran voce che la Commissione predisponga l’apertura di un’inchiesta su questi delitti rimasti ancora insoluti sotto il profilo dei cosiddetti "mandanti esterni". La riteniamo una priorità assoluta se davvero si vuole cambiare direzione e dare al nostro Paese la giustizia che si merita.

La rigrazio per avermi ascoltato, Presidente. E la prego di credere che ogni mia critica non ha alcuna intenzione di alimentare le polemiche, ma vuole essere attenta e costruttiva affinché davvero si possano ottenere risultati concreti e in tempi brevi.

Cordialmente la saluto,  Giorgio Bongiovanni

 

HO SCRITTO IL 21 LUGLIO 2007

 

QUANDO UN UOMO RICEVE DA UNA BAMBINA COME GISELLE LETTERE COLME DI VITA, DI CERTEZZE E DI SPERANZE, NON PUò  NON SENTIRSI IN PACE CON Sè STESSO E CON DIO.

ANCORA UNA VOLTA! ANCORA UNA VOLTA VOGLIO DIRVI: “DAI LORO FRUTTI RICONOSCERETE CHI SONO”.

 

giorgio bongiovanni

stigmatizzato

sant’elpidio a Mare (italia) 21 luglio 2007

 

Lettera di Giselle

                            Caro zio Giorgio:

I miei zii Chantal e Osmar, mi hanno sempre detto che grazie a te io ho potuto lasciare la vita nella strada e molte altre cose, che ti potrò raccontare se forse un giorno ci vedremo.

Ho conosciuto il Sig. Bagatello ed anche lui mi ha parlato di te e mi ha regalato un’immagine di Padre Pio; la tengo in casa nella mia stanza.

Sabato 4 agosto compirò 15 anni e ho sempre sognato di avere una bella festa e ballare un valzer con un vestito lungo, come si usa fare qui in Paraguay con le giovani ragazze.

Veramente in  fondo al mio cuore  sapevo che questo non sarebbe mai stato possibile, ma adesso molte cose  stanno diventando realtà  grazie a te.

Ho chiesto agli zii che vorrei ballare il valzer con te, non so se ti ricordi di me, io ho cantato per te nel dispensario quando tu sei venuto in visita…

Mi hanno spiegato che tu abiti molto lontano e non sarà possibile perché hai anche tanto lavoro.

Gli zii mi hanno fatto vedere la foto di tutta la tua famiglia, io non ho papà né mamma, la tua famiglia è bella.

Ti invio l’invito per il mio compleanno che gli zii hanno realizzato e chissà se l’impossibile forse può diventare possibile e quella sera del 4 agosto verrai a ballare il valzer con me.

Li ringrazio per avermi insegnato a sognare ed a desiderare delle cose; prima non lo facevo perché tanto sapevo che non si sarebbero realizzate. Tutto è cambiato adesso.

Un bacio molto grande da qualcuno che si considera anche una tua figlia.

 

Giselle Favero Casa Famiglia “Dalla Luce”.

Associazione Culturale Justicia y Verdad

Asuncion (Paraguay)

 

P.S. :  Caro Giorgio, ho scritto fedelmente quanto Giselle mi dettava, lo aveva scritto la sera prima per te.

So che adesso sei a Palermo, ma al tuo ritorno leggerai questa mail.

Penso che questa lettera è una testimonianza della tua opera in Sudamerica.

Fino alla vittoria finale!

Chantal

 

 

NEWS 15 – 16 LUGLIO 2007:

TUTTE LE TESTATE GIORNALISTICHE E LE TV PIù IMPORTANTI DEL MONDO HANNO DIFFUSO QUANTO SEGUE:

PEDOFILIA, LA DIOCESI DI LOS ANGELES PAGHERà UN RISARCIMENTO RECORD. 660 MILIONI DI DOLLARI A 508 VITTIME PER EVITARE IL PROCESSO. PIù DI UN MILIONE DI DOLLARI A TESTA. LA PAROLA FINE A 570 DENUNCE DI ABUSO DA PARTE DI 221 PRETI, FRATI E ALTRI DIPENDENTI LAICI DELLA ARCIDIOCESI PIù RICCA DEL MONDO IN UN ARCO DI 70 ANNI. NELLA STORIA DELLO SCANDALO SCOPPIATO 5 ANNI FA A BOSTON E DA ALLORA DILAGATO A MACCHIA D’OLIO IN ALTRE DIOCESI D’AMERICA, L’INDENNIZZO PATTUITO A LOS ANGELES è DA GUINNESS DEI PRIMATI. LA CIFRA FA IMPALLIDIRE INDENNIZZI PRECEDENTI: I 157 MILIONI DI DOLLARI A BOSTON E I 129 MILIONI DI DOLLARI DI PORTLAND IN OREGON.

"E' UNA CIFRA ENORME CHE DIMOSTRA UN ENORME SENSO DI COLPA. MA IO NON AVEVO FATTO CAUSA PER AVERE SOLDI. NON CI SONO SOLDI ABBASTANZA CHE MI POSSONO RIDARE LA MIA INFANZIA". HA DICHIARATO MARY FERREL, CHE HA 59 ANNI.

ANCHE L’ARCIDIOCESI DI CHICAGO HA VERSATO FINO A ORA COMPLESSIVAMENTE CIRCA 60 MILIONI DI DOLLARI.

 

HO SCRITTO:

DAI LORO FRUTTI RICONOSCERETE CHI SONO".

E’ STATO DETTO E SCRITTO: "… Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare". (Cap. 18,6).

 

GIORGIO BONGIOVANNI STIGMATIZZATO

SANT’ELPIDIO A MARE (ITALIA)

16 LUGLIO 2007