Renzo Baschera
PROFEZIE
SUL MONDO CHE SARA'
Gruppo
editoriale Armenia
Sulle sponde del
Tevere bivaccherà la morte Parte seconda
I
messaggi profetici di Nostradamus
Ma
che cosa ne sarà della “città eterna”?
Sentiamo
il seguito:
Lors que serpens viendront circuir
l’are,
le sang Troyen vexé par les Espaignes,
par eux grand nombre en sera fait
tare,
Chef suict. Cachés au mares dans les
saignes. (I- 19)
Quando i serpenti
verranno a circondare l’ara
il sangue troiano
sarà vessato dalle Spagne,
da esse gran numero ne sarà fatto tara,
capo suicida,
nascosto nelle paludi in una pozza di sangue.
Nella
quartina c’è un riferimento all’Eneide. Qui si racconta come Lacoonte,
sacerdote troiano, mentre “dall’ara” metteva i concittadini in guardia dal
pericolo che rappresentava il cavallo di legno, sconsigliando di portarlo in
città, venisse circondato e divorato, assieme ai suoi figli, da enormi serpenti
venuti dal mare.
Questa
tragedia si ripeterà a Roma, nel tempo in cui i serpenti strisceranno attorno
all’ara, cioè all’altare del Bernini, in San Pietro.
I
serpenti rappresentano il Maligno. Secondo il simbolismo cristiano,
rappresentano la tentazione, il peccato.
Sempre
“nel tempo dei serpenti”, i romani saranno vessati dal dominio spagnolo, che
finirà per uccidere molti italiani.
Il
“capo” dei romani morrà suicida, dopo essersi nascosto nelle paludi che si
formeranno tra Roma e il mare.
Sarà
una tragedia per l’umanità e per la natura. Perché molti fiumi (incluso il
Tevere), finiranno per impazzire:
Gardon Nyme Eaux
si hault desborderont,
au’on cuidera
Deucalion renaistre,
dans le Colosse la plusparte fuyront,
Vesta sepulchre
feu estaint apparoistre. (X-6)
Rodano, Senna,
strariperanno così alto,
che si crederà Deucalione rinascere,
nel colosso la più parte fuggirà,
sepolcro
devastato defunto estinto apparire.
Il
Rodano e la Senna (i loro nomi sono scritti sotto forma di anagramma)
strariperanno in molti punti. E qui, per rendere ancora più fosca la tragedia,
viene ricordato Deucalione, che Giove decise di salvare dal diluvio, assieme
con Pirra, dopo avere condannato la razza umana.
Il
diluvio potrebbe riguardare tutta la terra.
Ma
potrebbe anche riguardare “solamente il vecchio mondo”, cioè la civiltà
occidentale. Il termine “colosso”, potrebbe difatti indicare il Colosseo, uno
dei simboli della cultura classica.
La gente fuggirà, cercherà rifugio altrove. Mentre sarà
“devastato un sepolcro” (una reliquia della cultura classica?) e stranamente
apparirà “qualcosa” che era estinta, scomparsa.
Tutto
questo lascia intendere un cambiamento radicale; a un ritorno, una
resurrezione.
In
questo tempo di affanni, di miserie e di tragedie, in Terra Santa si udrà la
voce della Madonna:
Ouy soubs terre
saincte Dame voix sainte
humaine flamme
pour divine voir luire:
fera dea seuls de
leur sang terre tainte,
et les sainctea temples pour les impurs
destruire. (IV-24)
Udita sotto la
Terra Santa la voce santa della Dama,
fiamma umana per
divina visione rifulgere:
farà dei soli,
del loro sangue la terra tinta,
e i santi templi
per gli impuri distruggere.
Nel
messaggio c’è, forse, un riferimento alle apparizioni mariane che si rinnovano,
nei nostri tempi.
Ma
“la santa Dama”, cioè la Madonna, farà sentire la sua voce anche in Terra
Santa, proprio nel luogo dove nacque Gesù.
Rifulgerà
poi la fiamma spirituale, che farà “morire i soli” e distruggerà i santi
templi. Saranno distrutti “gli impuri”, cioè gli ostinati adoratori del
vitello d’oro.
I
“soli”, ricordati nella quartina hanno avuto diverse interpretazioni. Una di
queste riguarda le centrali termonucleari “che tingeranno di sangue la terra”.
Nella
disperazione, nell’incertezza, nella paura del domani, finirà per mettere
radici un forte potere militare:
De sang Troyen
naistra coeur Germanique
qui deviendra en
si haut puissance:
hors chassera
gent estrange Arabique,
tournant l’Eglise en pristine preeminence. (V-74)
Da sangue troiano
nascerà un cuore germanico,
che diverrà così
alta potenza:
fuori caccerà
gente straniera arabica,
tornando la
chiesa all’originale superiorità.
Il
messaggio è preciso: da sangue romano (troiano) nascerà sangue germanico.
Questo lascia intendere un potere militare che unisce alle glorie di Roma lo
stoicismo germanico.
Sarà
probabilmente un personaggio la cui influenza si estenderà sul mondo intero.
Riuscirà a mettere ordine nel mondo occidentale. E caccerà gli arabi (gli
stranieri), ponendo fine alle emigrazioni incontrollate.
La
chiesa, dopo un lungo periodo d’incertezza, di compromessi, di corruzione,
ritornerà al suo antico splendore. Sarà una chiesa rinnovata perché ripartirà
dalle origini; da Gerusalemme.
E
su questa strada rinascerà il “Sacro Romano Impero”:
Le sainct Empire
viendra en Germanie,
Ismaelites trouveront lieux ouverts,
ànes voundront aussi la Carmanie,
le soustenans de terre touts couverts. (X-3 1)
Il santo Impero
verrà in Germania,
Ismaeliti troveranno luoghi aperti,
asini vorranno anche la Carmania,
e i laureandi di terra tutti coperti.
La
storia si ripete. Sorge una potenza che ricorda il Sacro Romano Impero. Ma il
cuore di questo impero non è in Italia, ma in Germania. Una nuova politica
avvicinerà i Paesi d’Europa e del mondo, esclusi gli arabi.
Sarà
un periodo di splendore. Ma durerà poco, anche perché finirà per trionfare
l’ignoranza e la superbia. Scienziati e studiosi saranno umiliati.
In
questo contesto, la chiesa ritornerà a essere un faro sicuro. E ritornerà alla
vecchia liturgia:
Temples sacrez
prime facon romaine,
rejetteront les goffres fondements,
prenant leurs bis premiers et humaines,
chassant, non
tout, des saincts les cultements. (11-8)
I templi sacri
prima maniera romana,
rigetteranno i goffi fondamenti,
prendendo le loro
leggi primarie e umane,
cacciando, non del tutto, i culti dei santi.
Anche
qui, come in altri messaggi profetici, si annuncia “il cammino a ritroso” della
chiesa di Roma. La chiesa ritornerà “alla maniera romana”. La liturgia
riscoprirà il latino e ritornerà ai cerimoniali delle origini, escludendo gli
aspetti “confusi, farraginosi” del culto.
Avremo,
in altre parole, una revisione della liturgia e della politica della chiesa,
che “imparerà a considerare le leggi primarie e umane”.
Il
culto dei santi sarà parzialmente escluso. E questo lascia intendere un
avvicinamento, una fusione forse, con le chiese protestanti.
Sarà
in questo periodo che nascerà “il grande Re”:
Naistra du
gouphre et cità immesurée
nay de parents obscurs et tenebreux;
qui la puissance du grand Roi reverée,
voudrà destruire par Rouan et Evreux. (V-84)
Nascerà dal basso
e città smisurata,
nato da genitori oscuri e tenebrosi,
chi la potenza del grande Re riverita
vorrà distruggere
per mezzo di Rouan e di Evreux.
Anche
qui si annuncia l’evento di un grande personaggio. Un personaggio nuovo: il
grande Re.
Nascerà
in luogo abbietto e oscuro, in un’immensa città. Sarà questo personaggio che
riuscirà ad abbattere il potere tradizionale, sollevando le città di Rouan e di
Evreux. Queste due città potrebbero avere un valore simbolico. Potrebbero cioè
voler indicare il rinnovamento, la fine di un tempo, la distruzione e la
ricostruzione, visto che Evreux è stata rasa al suolo dai Normanni, nel 1206 e
ricostruita in breve tempo.
L’arrivo
del “grande re”, sarà preceduto da alcuni “segni”, tra i quali una stella
cometa:
Flambeau ardant
au ciel soir fera veu,
prés de la fin et principe du Rosne,
famine, glaive,
tard le secours pourveu,
la Perse tourne envahir Macedoine. (II-96)
Fiaccola ardente
al cielo sarà vista,
vicino, alla fine ed all’inizio del Rodano,
fame, spada,
tardi il soccorso provveduto.
La Persia torna a invadere la Macedonia.
La
“fiaccola ardente nel cielo” potrebbe essere anche la cometa Hale-Bopp. In
questo caso, si potrebbe parlare di “un segno, di un annuncio”.
“L’uomo
tecnologico”, “la creatura consumistica” non credono più a questi “segni”. Il
tempo ci dirà se la cometa rappresentava veramente un messaggio, un invito, una
sollecitazione a prepararci per i grandi eventi che ormai sono dietro l’angolo.
La profezia mette in evidenza due Paesi, la Persia e la
Macedonia, che avranno una certa importanza, in un futuro che potrebbe essere ormai
prossimo.
E
sarà un futuro che vedrà emergere una nuova filosofia di vita:
Faux exposer
viendra topographie,
seront les
cruches des monuments ouverts:
pulluler secte,
sancte philosophie,
pour blanches,
noires et pour antiques vertes. (VII-14)
Ad esporre falsi
verrà la topografia,
saranno i vasi dei monumenti aperti,
pullulare setta, santa filosofia,
per bianchi, neri e antichi verdi.
Scavi
archeologici porteranno alla luce errori storici. In questo tempo saranno
ritrovati contenitori, con antichi documenti nascosti. Sulla base di queste
informazioni, sarà riveduto un periodo storico.
In
questo tempo, si diffonderà una “santa filosofia”, per tutte le genti del
mondo. E su questa “santa filosofia” sono state avanzate diverse ipotesi.
Una
delle più interessanti, sostiene che “l’uomo, dopo avere provato l’ultima
delusione del sistema consumistico, scoprirà una legge di vita che assicurerà
il benessere, la pace e la serenità a tutti gli uomini”.
Cambierà
pertanto il modo di vivere. Crolleranno gli antichi miti del vitello d’oro e la
“nuova ricchezza” si fonderà sull’umiltà, sulla semplicità, sui valori interni
dell’uomo.
Sarà
un tempo di grandi cambiamenti. E nel cielo si avranno misteriose apparizioni:
Les Dieux feront
aux humaines apparences.
ce qu’ils seront auteurs de grand conflict,
avant Ciel veu serain espée et lance,
que vers main gauche sera plus grand afflict.
(1-91)
Gli dei faranno
agli uomini apparizioni,
motivo per cui saranno autori di grande
conflitto,
nel cielo sereno saranno viste spada e
lancia,
che verso mano
sinistra sarà il più grande afflitto.
Misteriose
apparizioni si avranno nel cielo. E questo porterà sulla terra inquietudine e
turbamenti.
I segni però non sono simboli di pace. Si vede difatti
una spada e una lancia e nel vaticinio si parla di “mano sinistra”. Il lato
sinistro, secondo il simbolismo occidentale, è la parte
oscura, funesta, introversa. Nelle rappresentazioni della crocifissione, il
“buon ladrone” è sempre rappresentato sul lato destro di Cristo, mentre il
cattivo è sul lato sinistro.
Si
potrebbe quindi parlare di un annuncio funesto. Di una crisi, che coinvolgerà
l’Europa occidentale, e soprattutto la Francia:
Le grand secour
venu de la Guyenne,
s’arrestera tou
aupres de Poictiers,
Lyon rendu pat Mont-Leul et Vienne,
et saccagez par
tou gens de mestiers. (XII-24)
Il grande
soccorso venuto dalla Guiana,
si arresterà
tutto presso Poitiers,
Lione recato pasto Mont-Leul e Vienna,
e saccheggiato da gente di ogni mestiere.
La
Guiana, ex colonia inglese, è stata scossa per lungo periodo da conflitti
etnici, tra popolazioni indiane e africane. Il messaggio potrebbe avere quindi
un riferimento di questo genere.
C’è
poi un riferimento all’invasione araba. Carlo Martello, nel 732, riuscì difatti
a bloccare l’invasione araba a Poitiers.
Conflitti
etnici e infiltrazioni arabe riguarderanno pertanto la Francia e l’Europa
centrale, qui ricordata con Vienna.
Seguiranno
periodi “di saccheggi”, che potrebbero essere la conseguenza di un lungo
periodo di carestia, previsto per un tempo che potrebbe essere contenuto tra
il 2010 e il 2030.
Sarà
questo un periodo di rabbia e furore:
Continua….