Da " GLI ARCANI " - Anno I - n. 6 - Novembre ’72
CRONACA DEL GONFLITTO ARABO- ISRAELIANO
NEI PRESAGI DI NOSTRADAMUS
Dopo la quartina che preannunciava la strage di Monaco, altre profezie descriverebbero il conflitto mediorientale - II ruolo della Russia nel Mediterraneo - La " flotta libica " - Gli eventi dei prossimi anni.
Nostradamus specifica che grandi sconvolgimenti si verificheranno nel mondo quando " dilagherà la Seduzione detestabile del Saracino " (Sarra- zaines); allora... " il mondo (sarà) sconvolto da terrore a causa dei guerriglieri che lo praticheranno " (belliquex praticheront). Queste affermazioni sono contenute nelle lettere che il veggente scrisse a Cesare Nostradamus e all’Invittissimo Re di Francia; in esse sono descritti vari avvenimenti del futuro riconoscibili nell’attuale momento storico, che fanno pensare ad un tremendo sconvolgimento sociale nel Mediterraneo. Per esempio, le gesta di "Settembre Nero " sembrano collimare in maniera sorprendente colla seconda frase delle due che abbiamo pubblicato. Ma andiamo avanti. E' nel presagio 50 che il veggente sintetizza l’origine del " male " che prolifererà nel mondo. Interpretiamolo (fra parentesi le spiegazioni di Boscolo, n.d.r.): Luogo eletto (Israele) Seraz (zains) non essere contenti (in protesta). Dal lago Lemano (Svizzera: Ginevra) Condotta (il mandato Internazionale per il Medio-Oriente) non provata (non efficace). Rinnovare si farà il Vecchio Tempo (1’antico odio millenario fra israeliti e musulmani). Esploderà la trama (la macchinazione tessuta) tanto covata (nascosta, repressa in Oriente). Un altro passo che sembra particolarmente aderente ai tempi attuali e, in particolare alla situazione medio-orientale, e la sestina 11. 30, in cui si parla di un " medico del Grande Male ", che potrebbe essere George Abbash (appunto laureato in medicina) uno dei " leaders " della guerriglia palestinese. Ecco la sestina:
In poco tempo il medico del Grande Male
E' il sanguinario dell’orda e rango ineguale
(che) metteranno il fuoco alla branca dell’olivo
Posto correre dall’una all’altra costa
E per tale causa il loro impero approssimato
cosi incendiando del franco paese, finita la saliva.
Interpretiamo la sestina riga per riga. In poco tempo il medico del grande male
All’epoca della repressione contro i Fedayn, voluta dal Re di Giordania, George Abbash abbandona la sua clinica per riunirsi al movimento di Liberazione Palestinese. Laureato in medicina usa le sue capacita direttive e " in poco tempo " diviene uno dei capi guerriglieri più estremisti.
E' il sanguinario dell’orda e rango ineguale
E' l’autore dei premeditati piani eseguiti dai guerriglieri e proviene da una classe sociale abbiente (medico, padrone di clinica) e non dalle misere popolazioni degli esuli palestinesi.
(che) Metteranno il fuoco alla branca dell’olivo.
I guerriglieri di Settembre Nero metteranno, svilupperanno, quel fuoco, quel focolaio bellico, che divamperà sempre più, sino a bruciare ogni possibile iniziativa di pace. La morte del ramo d’olivo e simbolo di Pace morente. L’affinità e impressionante se si pensa al monte degli Ulivi, alla periferia della vecchia Gerusalemme. E' l’idea della guerra che divampa e brucerà il Getzemani, ossia la stessa Gerusalemme.
Posto correre dall’una all’altra costa.
Sono i guerriglieri che, tra continue fughe e spostamenti dalle zone di confine, vengono cacciati dagli Israeliani sino alle coste marittime del Libano.
E per tale causa il loro impero approssimato.
A motivo della causa palestinese, il focolaio della guerra si allarga e si avvicina l’ora di una più stretta collaborazione fra gli Arabi, preannunciante un più vasto accostamento fra le potenze arabe sino alla nascita ormai prossima d’una potenza Islamica. Cosi termina la sestina:
Cosi incendiando del franco paese, finita la saliva.
La guerra divampa ai confini dello stato ebraico, del " franco paese " o libero territorio, così denominato dal veggente più chiaramente nella quartina 6.82 (" Per i deserti di luoghi liberi e feroci ") che si riferisce alla visita del pontefice Paolo VI in Terra Santa. La guerra in Medio-Oriente fiaccherà Israele fino a soccombere, ma un esiguo numero di uomini riuscirà a salvarsi passando attraverso tremende prove, analoghe alle tremende profezie di Daniele dell’Epoca dell’Ambizione, in cui si vede il popolo ebraico, sconfitto dagli Arabi e da un " invasore nordico ", passare attraverso " abbattimenti, purificazioni e affinamenti... ". La morsa araba dunque avrà la meglio, grazie al sopraggiungere nell’Oriente della Rossa Aquila (l’Aquilonare: il Re Nordico, Settentrione) citata alla quartina 1.49. Il riferimento sembra riguardare la Russia. Gli scettici, coloro che non credono alla limpidezza delle profezie del veggente, possono leggere attentamente il presagio 98:
Dal luogo Fuoco-messo (Fuemis) peste, fuga nascere.
Tempo variante, vento. La morte di tre Grandi.
Dal Cielo grandi Folgori, stati dei Seraz (zains) e Piastra brucare.
Il vecchio incontro alla Morte. Bosco poco entro Vergano.
Dal luogo, dalla località denominata " fuoco-messo " o Fuemis oppure Suovis, come appare nell’edizione ottocentesca del Pelletier, dovuta ad una più attenta valutazione della grafia originaria dei testi o bozze probabili degli originali del 1555 (il termine " Suevis " o " Suovis " e in lingua orientale e in Persiano esattamente " SUEZ ". Appare perciò chiarissima tutta la susseguenza dei fatti in Medio-Oriente) nasce il dissidio, l’errore e la fuga degli Egiziani. Il tempo muta, incostante mentre il vento soffia portando morte. Scompaiono dalla scena politica tre " Grandi " legati alla questione medio-orientale: Nasser, De Gaulle e Krusciev. Ormai si va verso l’evento più clamoroso e tremendo. L’espandersi di una guerra tra Egiziani, Siriani e Israele con l’impiego di armi modernissime. La guerra dilaga dal cielo, con l’impiego di aviazione e missili, combattono gli stati dei Serrazzains e Piastra, moneta araba (analogia vi e pure con il Viet-Nam dove la moneta circolante e la piastra, e ugualmente dilaga la guerra con l’impiego di armi missilistiche). La gravita di un simile evento avrà conseguenze tremende e lasciamo al lettore di Nostradamus la facile individuazione delle quartine che parlano delle conseguenze in merito. Il profeta annuncia ancora:
Il vecchio incontro alla Morte. Bosco poco entro Vergano.
Il vecchio pontefice ha ormai superato i nove anni di regno; il pontificato va verso la fine descritta nella quartina 2.97 e in quel momento lo stato Italiano, già privo di legislatura " senza legge >> e " senza fede ", caduto in una situazione gravissima, andrà incontro ad una riforma costituzionale molto grave. Nel contempo matureranno bruschi cambiamenti in seno alla gerarchia cattolica. Poiché l’avvenimento finale della morte del Pontefice sarà anticipato dalla nuova offensiva in Medio-Oriente lascio ai critici la possibilità di controllare. Il tragico epilogo del pontificato di Paolo VI, aprirà purtroppo un triste sentiero per la Cristianità.. La crisi medio-orientale, nelle previsioni di Nostradarnus, non rimarrà fine a se stessa, ma dilagherà nel mondo, coinvolgendo anche l’Europa e l’Italia. La quartina n. 1.9 annuncia:
Dall’oriente verrà la seduzione punica
Che ammalierà l’Adria e gli eredi di Romolo
Accompagnata dalla flotta libica
Tempio maltese e isole vicine vuotate.
Dal medio oriente si allargherà, la " seduzione " delle popolazioni arabe del nord-Africa, Egiziani, Libici, Algerini, Marocchini. Il vento rivoluzionario (" la seduzione ") sarà. sostenuta dalla potenza della flotta ancorata ai porti libici. E dovrebbe riferirsi alla preminenza nel Mediterraneo della flotta sottomarina e mercantile Sovietica la cui testa di ponte e la Libia. Le genti d’Adria, gli Italiani, saranno " ammaliati " insieme ai loro capi, discendenti di Romolo.
Le isole Mediterranee, Rodi e Cipro in particolar modo, saranno depredate e svuotate dall’invasore (la " flotta " della terza riga). La quartina 6.54 dettaglia l’evento madre della defezione araba:
All’inizio del giorno al secondo canto del Gallo
Quelli di Tunisia e di Fez e Algeria
Dagli Arabi (fatto) prigioniero il re del Marocco (Hassan II).
L’anno mille seicento e sette di liturgia.
Questo accadrà esattamente nell’anno milleseicento e sette (1607) più la data storica da cui e iniziata la Liturgia Cristiana, intorno al 366-67 d.C. Sommando le date risultano gli anni 1973-74 della nostra era. A quell’epoca sarà ormai palese la rottura politica del popolo Italiano che sarà già passato attraverso una costituzionale di Destra; e poi avverrà una seconda trasformazione politica spalleggiante gli Arabi che inganneranno " gli eredi di Romolo ", non senza che " sangue pubblico venga sparso " (q. 5.96).
Sopra la metà del Grande Mondo la Rosa
Per Nuovi fatti sangue pubblico sparso
A dire il vero avrà la bocca chiusa
Allora al bisogno tardi verrà l’Atteso.
4.49
Davanti al popolo sarà sangue sparso
Che dall’Alto Cielo non verrà allontanare
Ma d’un lungo tempo non sarà inteso
Lo Spirito d’Uno Solo lo verrà testimoniare
Il primo pronunciamento del "Coq" o Piemontese il cui nome e in greco nel senso etimologico: "Pace assopita (Sonno, Sogno) ", che la guerra (civile) risveglierà (q. 9.31). In Roma si avrà un nuovo parto del Leone (q. 6.20). Il cambiamento di leggi effettuato con un po’ di speranza, sarà superato da un altro pronunciamento politico opposto, cioè al secondo canto del Gallo (q. 6.54) del testo: 6-54 (Vedi C. 8-71)
All’inizio del giorno al secondo canto del Gallo
Quelli di Tunisi, di Fez e Algeria
Per gli Arabi prigioniero il re di Marocco
L’anno mille seicento e sette di Liturgia.
La Sollevazione Araba contro il Re del Marocco Hassan II. La sua caduta e le lotte aperte per la corsa al dominio dell’area Sahariana. Il grande arco del popoli nordici d’Africa, l’esaltazione islamica fortemente avversa all’incitamento, al risveglio di una nuova strategia d’occupazione straniera. (Osservare prima le sestine e le quartine che abbiano la dicitura: 604, 605, 606, 607 es.: 11.19). Gli eventi descritti dalla quartina 2.15 e 2.65.
Castore e Polluce, in Nave astro (stella) crinita
L’erario pubblico per terra e mare vuotato
riempiono di pessimismo il nostro futuro; al Quirinale (i due cavalli accanto alla scalinata con Castore e Polluce) e nel Transatlantico (la Nave) che porta al Parlamento, l’astro (la stella della Repubblica) non fulge più, anzi e rabbuiata, annerita. L’astro crinito e un po’ analogicamente una stella morente, un sole morente, come lo e nel simbolo o stemma di un certo partito politico, rappresentato sino all’anno scorso al Quirinale.
2.15 del testo:
2- 15
Un po’ prima dell’uccisione del Monarca:
Castore, Polluce in Nave, astro crinito:
L’erario pubblico per terra e mare vuotato.
Pisa, Asti, Ferrara, Torino terra interdetta.
Un poco prima della caduta e dell’uccisione del Vecchio Monarca d’Oriente, l’astro della Repubblica (la stella) non fulge più, Castore e Polluce in Nave, Luci e Ombre nel Transatlantico poiché la stella e morente come lo e nell’egida di un certo partito politico. Per gli errori politici lo sconvolgimento totale dell’economia e dei pubblici interventi per terra e mare. Divampa allora la pugna civile, e vi saranno città interdette. (Vedi: 1.12, 4.78)
2.65 del testo:
2- 65
Il parco incline grande calamità
Per l’Esperia e Insubria farà
Il fuoco in nave, peste e cattività
Mercurio nell’Arco Saturno trebbierà.
Gli errori economici italiani, crisi, calamità naturali, la cattiva burocrazia, l'accendersi degli estremisti poli- tici e la " peste ", l’epidemia colerica, riempiono di pessimismo il futuro. A novembre (mercurio nell’Arco, Arciere, Sagittario) a causa dei contorti comportamenti delle forze sociali, correremo rischi gravissimi. Saturno, personaggio con Falce, allusione alle sinistre trebbieranno. " Fuoco in nave " nel Transatlantico (la Nave) che porta al parlamento si accenderà un momento critico e per alcuni vi sarà motivo di cattività, prigione o esilio. Gli errori politici, le calamità naturali, la cattiva burocrazia compiono il resto. Nostradamus e sintetico e categorico: stiamo vivendo in una epoca di grandi sconvolgimenti, come forse al tempo della Rivoluzione Francese nell’anno 1792. Solo che il 1972 è più scombinato nelle cifre!
Renucio Boscolo