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Predisse le Torri Gemelle. L'ultima drammatica profezia: "Nel 2016 la guerra. Nel 2043 il Califfato a Roma"

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Lei si chiamava Baba Vanga, ed è morta nel 1996 all'età di 85 anni, oltre 50 dei quali dedicati alla chiaroveggenza. Si tratta di una donna non vedente, di origine bulgara, considerata una sorta di Nostradamus dei giorni nostri. Nel suo "ruolino di marcia" figurano una serie di previsioni drasticamente corrette. In primis gli attacchi terroristici dell'11 settembre 2011 e lo tsunami del 2004. Ripercorrendo la sua storia, nota Il Messaggero, ci si accorge come il margine d'errore di Baba Vanga sia molto ridotto, pari al 15%, cifre che le hanno fatto guadagnare il titolo di "Nostradamus dei Balcani", appunto.

Su Roma - Il problema è che, ora, riemerge una vecchia profezia della signora, che già si sta dimostrando fin troppo corretta. Baba Vanga diceva: "Nel 2016 si inasprirà la guerra dell'Occidente contro il mondo islamico. La fine si avrà soltanto nel 2043, quando verrà istituito un nuovo califfato che avrà Roma come suo epicentro". Secondo la signora - e lo affermava nei primi anni '90 - nel 2043 l'economia europea sarà soggetta alla legge di un nuovo califfato. Addirittura, nel 2066 la Capitale italiana, sotto il nemico musulmano, sarà bombardata dagli Usa con un'arma climatica.

"Il 2016 segnerà la fine dell'Europa"
Secondo la Nostradamus dei Balcani nel 2016 il Vecchio continente sarà dominato dalle milizie jihadiste
Andrea Riva - Mar, 08/12/2015 - 16:06

Il 2015, con le stragi parigine, è stato un anno di sangue. Un anno che ha visto il Vecchio continente scontrarsi con la furia omicida dello Stato islamico.

Il 2016, stando alle profezie di Baba Vanga, potrebbe essere l'anno della fine dell'Europa. Come riporta Leggo, "secondo le profezie di Baba Vanga, che a 19 anni dalla morte è ancora considerata la 'Nostradamus dei Balcani', il prossimo anno dovrebbe segnare l'inizio dell'occupazione del nostro continente da parte delle milizie jihadiste. Ripercorrendo tutte le profezie della sensitiva bulgara, ci si accorge che il margine d'errore è piuttosto ridotto (circa il 15%), e che rispetto ai 'colleghi' più illustri c'è anche un'esatta identificazione temporale degli avvenimenti".

Il vero nome di Baba Vanga è Pandeva Dimitrova, una donna nata a Strumica (l'odierna Macedonia) nel 1911 da una famiglia poverissima. A soli 12 anni, Baba perde la vista. Come nota Leggo, "in molti casi, le profezie di Baba Vanga si sono parzialmente avverate".

Come nel caso delle Torri gemelle - "Orrore, orrore! La fratellanza americana cadrà dopo essere attaccata da uccelli d'acciaio. I lupi ululeranno nel cespuglio e scorrerà sangue innocente" -, l'elezione di Obama - "Il 44° presidente degli Stati Uniti sarà afroamericano e sarà l'ultimo della loro storia" - e le primavere arabe: "Ci sarà una grande guerra islamica, che inizierà nel 2010 e diventerà mondiale. In Siria gli arabi utilizzeranno armi chimiche contro gli europei".

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"Nel 2016 finirà l'Europa, nel 2043 il Califfato a Roma". La profezia della veggente che predisse l'11 settembre

I suoi seguaci erano convinti che possedesse abilità paranormali, e c'è già chi è pronto a scommettere che le sue profezie saranno presto realtà, come l'ultima, tra le più drammatiche: "Nel 2016 ci sarà una guerra che porterà alla fine dell'Europa e nel 2043 il Califfato avrà Roma come epicentro". Ad affermarlo fu Baba Vanga, al secolo Vangelia Pandeva Dimitrova, una mistica e chiaroveggente bulgara, ribattezzata da molti la 'Nostradamus dei Balcani', famosa per aver predetto nel corso degli anni molti avvenimenti funesti, come il crollo delle Torri Gemelle o lo tsunami che nel 2004 si abbatté nel sudest asiatico.

Nata il 31 gennaio 1911 a Strumica, in Macedonia, e morta nel 1996, Baba Vanga condusse una vita normale fino all'età di 12 anni, quando secondo la leggenda, perse misteriosamente la vista durante una grande tempesta. La famiglia la ritrovò diversi giorni più tardi, scrive il 'Times of India', con gli occhi chiusi e sigillati da croste con uno strato di sporcizia e polvere. In oltre 50 anni pronunciò centinaia di predizioni, sostenendo che le sue capacità avevano a che fare con la presenza di creature invisibili che non riusciva a spiegare. Secondo i suoi seguaci, Vanga predisse il riscaldamento globale "Un'enorme ondata coprirà una grande costa coperta di persone e città, e tutto scomparirà sotto l'acqua. Tutto si scioglierà, proprio come il ghiaccio", e lo tsunami di Santo Stefano, quando avvertì che "Le regione fredde diventeranno calde e i vulcani si risveglieranno".

Di lei si dice inoltre che predisse l'attentato terroristico delle Torri Gemelle. Celebre la frase "Orrore, orrore! I fratelli americani cadranno dopo essere stati attaccati dagli uccelli d'acciaio. I lupi urleranno in un cespuglio e sangue innocente sgorgherà", o ancora, che abbia indovinato il 44esimo presidente statunitense, "un afro-americano" che sarebbe stato però "l'ultimo presidente degli Stati Uniti". Tuttavia, molte delle persone che le erano vicine sostengono che la veggente non abbia mai fatto alcune delle profezie che le sono state in seguito attribuite. Tra le più drammatiche, guardando ai recenti attentati di Parigi, la previsione di una guerra nucleare tra il 2010 e il 2016, che porterà all'abbandono dell'Europa. Poco prima della sua morte, nel 1996, ha detto che una ragazzina di 10 anni cieca, che vive in Francia, avrebbe ereditato il suo dono, promettendo che il mondo avrebbe sentito presto parlare di lei.