Summa Prophetica

Autore Renucio Boscolo         

Priuli & Verlucca editori

 

LA MORTE DELLA PRINCIPESSA DIANA

 

 

 

 

 


La funesta corsa assassina dell'auto e dei killer, le premonizioni funeste, e la vignetta dell'assassino che s'accosta agli amanti:


Diana correndo (orrendo) per iniqui scanni

Per un che (asso) assonna (dorme) teco nel tuo letto

Di maggior duol signa futuro effetto

Quasi sanato (Qu'assassinato) de presenti (menti) affanni.
(95-21)

 

 

Diana corre (nel veicolo) al suo rush, in corsa, a opera di iniqui, i maligni scannatori, i killer, assassini. Eccoci all'inconfutabile orrenda corsa che diventa la causa di morte, a opera dei maligni sedili (scanni) dell'auto in folle corsa, quanto di chi qui iniquo (chi, qui in latino) ««canni»», tracanni, sia pure ubriaco (il pilota).
Spaventevole e orrido rodeo (orrodéo significa
«ho paura»» in greco), la cavalcata, la corsa sotto il cavalcavia, cavalcata folle, orribile end (inglese) fine.
Tutto a causa di tale race, «corsa», fonema che incredibilmente rimanda pure a Reiss (nome del bodyguard di Diana) come al Raiss egiziano e anche al nome dell'Hotel Ritz (riso): tre anfibologie in una sola parola.
Poi qui si evidenzia la colpa di chi solo dorme nel suo letto, il partner che ormai non l'ama più e che diventa il maggior duolo (in magiaro duolo è faidalom), la faida di tale inganno circoscritto che così determina, segna il suo futuro effetto e conseguenza, che porterà proprio qui (qu' assassinato, morte come liberazione?) Tod (
««morte»» in tedesco) Dodi al Fayed;  presente presentimento, ormai quale tempo d'affanno e danno venuto in pieno effetto, in fulmineo effetto (Folgen in tedesco). Ricordiamo che nell'Almanacco di Nostradamus del 1997 a pag. 69 tale anno era indicato come l'anno du doleance, del doppio dolo e dole, del cordoglio, della doppia gramaglia, del doppio lutto gemello che coinvolgerà uno dei più noti personaggi della Terra. Vedi così la scomparsa e la veglia per l'anziana grande madre Teresa (di Calcutta): da Diana all'in-diana.
I malinconici, neri presentimenti di Diana sono già evidenziati in questa quartina:


Veggio il signor (Gioil signor, gioielliere) d'oroscopo

(signor d'oro, orefice) recetto

Da Diana in casa essendo (dodi) di terrore

Dimostrar quel vestir di ner colore

Melinconico haver la faccia il petto

(melin, mélan, in greco, «nero»).
(69-5)


II Rais o signore, the lord che dell'oro fa incetta allo scopo (anello di fidanzamento), per Diana.
Mentre Diana vive le sue ore di angoscia e di terrore, essendo con Dodi (al Fayed), che vale qui mostrare pure negli atteggiamenti del costume, ovvero del suo nero vestire, e di tetro colore l'umore melanconico della tristezza di fatto stampata in faccia e in petto. Ma quanto ancora di insospettabile disegna il dramma di tale complotto, segnato da ben cinque secoli, e chi mai potrebbe allora ancora avere perplessità dopo tali coincidenze?


Mentreché in Scorpio(ne) (corpo spione) tu Diana vedi

Per nulla allhor non dei già mutar luoco

(loco è anche «pazzo» in spagnolo)

E sei farai de tuoi nemici il fuoco

Brugiar ti veggio se non antivedi.
(70-15)


Così quando vedi - osservi di fatto - Diana con scorta di corpi e spioni (007, agenti segreti dietro le quinte) spiata e accerchiata dagli infidi corpi, allora non deve spostarsi, mutare di posto o esporsi nei luoghi, perché se lo farà si esporrà al fuoco dei suoi nemici, si esporrà in maniera folle, pazzesca, finendo con l'essere bruciata (espressione quanto mai moderna) se non sarà lungimirante (ante veggente): se non ante vedi ovvero se prima non prevedi.
Nonante: in francese antico «novanta», e la paura fa novanta.