Tratto da: Le profezie del Ragno Nero

Autore Renzo Baschera    Armenia Editore

2240 - Trionfo del sole

 

Sarà un re a ricordare lo splendore del sole. E nelle sue leggi l'umanità intera troverà quel mattone che manca per terminare la casa.

Sole della terra e sole del cielo.

In queste parole sono nascosti grandi segreti.

Guardatevi da queste malepiante:

2256, 2264, 2282, 2285, 2292, 2296

e coltivate invece le piante del buon frutto, che portano questi numeri:

2258, 2259, 2266, 2290, 2291.

Le altre piante daranno frutti insipidi.

Sul grande sole ci sarà la tempesta e i fulmini arriveranno fino a terra.

Ma quando le Sante Luci si spegneranno, nella terra color del sole arriveranno dodici raggi, che porteranno i nomi già scom­parsi.

Da uno di questi raggi, il cui nome è molto simile a quello di un fiore, uscirà la speranza.

Vedrete allora volare uccelli senza ali; vedrete gli uomini costruire palazzi senza mattoni, né pietre.

Il faraone figlio del sole porterà la pace e la gioia di vivere. Ma il faraone fratello del sole toglierà la pace e la gioia di vivere.

Sei saranno i piccoli soli e quattro i grandi soli.

E quando nel tempio entrerà colui che porta il nome di un sole tramontato, ogni uomo sarà aiutato dal sole. E la forza non giun­gerà più dalla terra, ma dal cielo.

La mano di una donna sfiorerà il sole. E sarà bruciata.

La mano di un guerriero sfiorerà il sole. E sarà insanguinata.

La mano di un bambino sfiorerà il sole. E sarà benedetta.

Il sole e la rosa bianca avranno gloria e potere. Ma quando il sole aumenterà il numero dei suoi raggi la rosa bianca verrà sosti­tuita da una rosa color della gloria.

In questo tempo molte cose appassiranno.

Ma il sole ha il potere di rigenerare ogni cosa.

 

L'INTERPRETAZIONE

«Lo splendore del sole» può essere inteso come forza vivificatrice e come forza distruttrice: la forza del rinnovamento, che distrugge per risorgere.

Il riferimento potrebbe riguardare l'energia atomica. E la profezia, in questo caso, ci presenta una Cernobyl portata all'ennesima potenza. Il «mattone che manca» potrebbe pertanto riferirsi al nuovo terreno sul quale sarà ricostruita «la casa». Una casa a misura d'uomo. Perché l'uomo ha finito per costruire tante case, ma nessuna a misura di se stesso.

Alcuni anni indicati nel messaggio sono le «malepiante» di questo tempo. Sono anni con le spine. Anni sanguinanti.

Ma ci sono anche altri anni, nei quali si maturerà il «buon frutto». Questo tempo potrebbe andare dal 2240 al 2291 (ma si tratta di date solamente indicative). Sarà l'epoca della catarsi. Gran parte del mondo verrà distrutta. E gran parte degli uomini, degli animali e delle piante sarà distrutta. Perché deve germogliare la nuova pianta.

La ricostruzione sarà fatta su fondamenta spirituali. Il Veggente ricorda infatti che saranno inviati sulla terra «dodici raggi»: si «rinnovano» cioè i dodici apostoli. E «da uno di questi raggi» «uscirà la speranza». La speranza di riprendere la vita. Ma una vita completamente diversa.

Tanti saranno i prodigi. Gli uccelli voleranno senza ali e i palazzi saranno costruiti senza mattoni.

Un «contrasto» tra due personaggi s'intreccia con la storia di questo tempo: «il faraone figlio del sole» e il «faraone fratello del sole». I «piccoli» e i «grandi» soli simboleggiano personaggi significativi. Ma guai a chi tocca il sole! La presunzione sarà condannata, mentre la semplicità, l'ingenuità («la mano di un bambino») saranno esaltate.

Importanti sono gli emblemi del «sole» e della «rosa bianca»: la ricostruzione, probabilmente, girerà attorno a questo messaggio simbolico.