Tratto da: Le profezie del Ragno Nero
Autore Renzo Baschera Armenia Editore
Trionfo dello spazio
Tutte le stelle saranno contate. E tutte le stelle daranno una luce diversa.
Uomini della tribù dei giganti entreranno in cuori di acciaio e navigheranno nell'aria come si naviga nell'acqua.
Uomini della tribù dei nani entreranno in conchiglie d'aria e diranno ad altri uomini che la strada è quella del bosco silenzioso.
Non lasciatevi stupire per le cose e gli uomini che pioveranno dal cielo.
I tempi dell'attesa saranno molto più lunghi. E il tempo sarà più clemente. Ma preparatevi ad affrontare la serpe, che porta due numeri.
In testa: 2358
In coda: 2366.
Quando la serpe sarà stata uccisa rendetene grazie alla Grande Luce.
Dalla casa del bosco si contavano cento passi, e ora ce ne sono venti.
I mietitori avevano una falce, ed ora ne hanno tre.
L'uomo dal cranio pulito passerà sulla terra e porterà nuove parole e nuove immagini.
Alla donna che venne partorita da tre madri, date tutta la vostra fiducia perché è un angelo di pace.
Il tempo del cielo non è simile al tempo della terra. Le luci del cielo non sono uguali a quelle della terra. Quando nella Sapientia spunteranno le prime gemme, cadrà una montagna. E il fumo invaderà per tre giorni le città del cinghiale e della pianta.
Affidate alla foglia la vostra semente. E la foglia riporterà una nuova semente, che darà molti frutti.
Non lasciatevi però ingannare dalle luci che provengono dall'Occidente. Ricordatevi che le luci color dell'erba sono quelle che danno vita.
I tempi seguono i cieli. Ma il cielo dell'uomo non è più grande di una goccia di rugiada in un prato sterminato dì rose.
L'uomo è pieno di luce.
Ed è questa la luce della speranza,
che porta il segno della pecora.
L'INTERPRETAZIONE
Le stelle che «saranno contate» lasciano scorgere nuove, esaltanti imprese spaziali. La loro «luce diversa» annuncia civiltà sconosciute.
La «tribù dei giganti» potrebbe identificarsi con una «comunità di scienziati o di superuomini», che «navigheranno nell'aria», alla ricerca di nuove vite, di nuove civiltà.
Gli «uomini della tribù dei nani» potrebbero alludere invece al popolo che, come sempre, conta ben poco, perché sarà un giocattolo nelle mani del potere occulto.
Cose e uomini «pioveranno dal cielo»: astronauti e, forse, creature extraterrestri. Ma soprattutto meteore.
In questo tempo così accelerato, ma anche così incerto, così instabile, la terra sarà dominata da un serpente, che porterà due numeri: uno sulla testa e l'altro sulla coda. Questi due numeri nascondono un nome e, forse, anche un luogo di provenienza.
La battaglia tra la serpe e il popolo sarà immane. Infine sarà uccisa. Ma l'aspetto della terra sarà cambiato. Prima si contavano «cento passi» per arrivare alla «casa del bosco», ora ne sono rimasti «venti».
Gli spazi si accorciano. Forse, il riferimento riguarda nuove scoperte nel campo delle comunicazioni. L'alta tecnologia viene superata dalla comunicazione telepatica. Sta iniziando la rivincita dell'uomo sull'alta tecnologia.
L'uomo «dal cranio pulito», raso, calvo, sarà al centro di questa nuova realtà.
Anche il ritmo del tempo sarà cambiato. E la «Sapientia» farà crollare «una montagna» (il potere occulto?).
È giunto il tempo di vivere serenamente, tranquillamente, poveramente.
Guai a chi si lascerà ingannare «dalle luci che provengono dall'Occidente». È tempo della speranza «che porta il segno della pecora», simbolo di umiltà e di fede.