Renzo Baschera
LE PROFEZIE DELLA SANTA
SINDONE
MEB
PRESENTAZIONE
È stato
scrìtto parecchio sulla storia della Sacra Sindone e sulle varie ricerche
scientifiche, eseguite allo scopo di provare la sua autenticità. Questo libro
non si propone di portare un contributo in questo settore, ma vuol fare
riemergere un aspetto "nuovo", stimolante: le leggende popolari e gli
avvenimenti esoterici che sono avvenuti intorno a questa "reliquia".
Si tratta di un aspetto che gli storici hanno spesso volutamente trascurato;
che i ricercatori scientifici hanno sdegnosamente respinto e la Chiesa,
seguendo la sua millenaria politica "ha considerato o non considerato, a
seconda del momento; coprendo tutto sotto il capace e impenetrabile manto del
doveroso riserbo". Forse si trattava solamente di suggestione o di
fantasie popolari. Forse si trattava di profondi turbamenti emozionali. Rimane
comunque un fatto: in tempi diversi, attorno a questo "oggetto degno di
fede" si sono verìficati fatti che non hanno una spiegazione scientifica
né logica.
Si tratta
di centinaia e centinaia dì episodi che alcuni cronisti del tempo hanno
definito "strani", altri "misteriosi" e altri ancora
"impressionanti". In questo libro vengono però raccolti solamente i
fatti più significativi, che dopo essere stati tramandati da molte generazioni,
si sono persi nel tempo.
Così è
avvenuto anche per le 'ispirazioni di
Chambéry": una "corona" di messaggi profetici che all'inizio
del 1600 erano "ben conosciuti" in molte località della Francia. I
vaticini "seguirono"
PREMESSA ALLA NUOVA EDIZIONE
Questa
nuova edizione esce in un momento particolarmente significativo. E passato
difatti poco tempo da quel fatidico 12 aprile 1997 che vide, ancora una volta,
il "Sacro Lino"avvolto dalle fiamme. E stata una tragedia, ma la
Sindone è stata salvata. Forse, è un "segno". E un segno potrebbero
essere anche le ostensioni così ravvicinate (1998 e 2000). Un "segno"
che vuole annunciare grandi eventi, perché l'uomo si sta perdendo in una
foresta d'interessi temporali. E la Chiesa fa ben poco per alimentare la
spiritualità, la ricerca dell'Eterno. Significativo è anche quanto si sta
svolgendo attorno alla Sindone. Non vengono più organizzati convegni per studiare
l'aspetto mistico del S. Lino, ma per sostenere o controbattere tesi
scientifiche (anche se, spesso, i supporti della scienza sono alquanto
fragili). Abbiamo difatti dei ricercatori che, sulla base degli ultimi studi,
hanno elaborato dati somatici sulla costituzione di Cristo. Ma questi non
coincidono quasi mai. E così il duello tra i ricercatori si inasprisce.
Abbiamo
coloro i quali sostengono che l'altezza di Cristo era di m. 1,65; altri invece
dicono di "esseri certi" che superasse m. 1,80. Poi ci sono coloro
che presentano abili tesi per sostenere che l'angolo del braccio crocifisso,
rispetto al legno verticale della croce, era di 65°. E altri ancora parlano di
85°.
C'è poi
la disputa per la posizione dei piedi: chi vuole che il piede sinistro sia
inchiodato sul destro e chi invece il destro sul sinistro. Poi ci sono coloro
che, secondo "un esame ardito ", sostengono che la ferita del polso
sinistro era rettangolare, e le misure erano di mm. 15x 19. Ma questo irrita
altri ricercatori, i quali sostengono che la ferita era circolare, con un
diametro di circa
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